A Roma parte il restauro delle sculture del Vittoriano. Il cantiere sarà aperto e visibile
Si tratta di un importante intervento di mecenatismo a favore di uno dei simboli della Capitale, e dell’Italia tutta. Un progetto mosso dalla volontà di conservare il patrimonio artistico – culturale, tramandandone il valore alle future generazioni
L’Altare della Patria di Roma, il monumento nazionale dedicato a Vittorio Emanuele II e costruito nel 1885, è protagonista di un importante progetto di restauro condotto dal VIVE e da Bulgari, tramite l’Art Bonus. L’intervento interessa le sculture in marmo raffiguranti il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli e il Mar Tirreno di Pietro Canonica, le opere in bronzo dorato raffiguranti Il Pensiero di Giulio Monteverde e L’Azione di Francesco Jerace nonché i pennonidi Gaetano Vannicola con le Vittorie i Edoardo Rubino ed Edoardo De Albertis.
I lavori partiranno il prossimo 4 marzo 2024 e il cantiere sarà “aperto” cosicché il pubblico potrà osservare gli addetti ai lavori dal vivo “in giornate dedicate e accompagnati da guide che illustreranno i lavori in corso e la storia del Vittoriano”, spiega Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia.
Il cantiere delle sculture del Vittoriano a Roma
L’intervento che interesserà le sculture del Vittoriano più deteriorate dal tempo è condotto dall’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia e sostenuto interamente da Bulgari tramite l’Art Bonus, per un valore di 240mila euro. Il progetto si avvia con l’obiettivo di restituire la piena leggibilità e la finitura dorata degli elementi bronzei delle sculture (uno dei punti cardine del progetto) ponendosi come sempio di collaborazione (lungimirante) tra ente pubblico e privato che vede il suo equilibrio nella “condivisione della visione e degli obiettivi e l’attitudine a trasformare i diversi punti di vista in punti di unione e non di contrasto. Noi con Bulgari abbiamo condiviso tutto dall’inizio alla fine”, sottolinea la direttrice Gabrielli.
Al via il cantiere di restauro delle sculture del Vittoriano. Parola a Edith Gabrielli, direttrice del VIVE
“Il progetto di restauro delle sculture del Vittoriano costituisce motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto”, spiega la direttrice del VIVE Edith Gabrielli che dirigerà il cantiere di restauro eseguito da Susanna Sarmanti.“Si tratta di opere di notevole pregio artistico, storico e anche simbolico, perché materializzano valori fondanti del nostro Risorgimento e, insieme, della nostra Costituzione. Preservarle e valorizzarle è nostro imprescindibile dovere, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Una responsabilità sociale e culturale che ha trovato in Bulgari piena condivisione e che rappresenta un esempio vincente di collaborazione fra pubblico e privato, in grado di creare valore condiviso a beneficio della collettività”.
Valentina Muzi
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