Due capolavori di Diego Velázquez arrivano da Londra a Napoli
Le opere provenienti da Londra saranno esposte (ma solo per qualche mese) nel partenopeo Palazzo del Banco, sede delle Gallerie d'Italia. Dove l'artista spagnolo si recò di persona secoli fa
È un ritorno a Napoli, e precisamente nel suo cuore spagnolo, quello che vede due capolavori di Diego Velázquez (Siviglia, 1599 – Madrid, 1660) esposti alle Gallerie d’Italia di via Toledo. La National Gallery di Londra ha infatti prestato i grandi dipinti dell’Immacolata Concezione e del San Giovanni Evangelista in Patmos, che saranno esposti nel Palazzo del Banco insieme ad altre due opere raffiguranti l’Immacolata Concezione: uno di Paolo Finoglio, in prestito dal vicino convento francescano di San Lorenzo Maggiore, e uno di Battistello Caracciolo, conservato nella chiesa della Natività della Beata Maria Vergine a Roccadaspide, nel Cilento.
Diego Velázquez alle Gallerie d’Italia
L’esposizione di questi capolavori della prima produzione del maestro spagnolo permetterà di ripercorrere gli echi del naturalismo caravaggesco nella sua opera, sottolineando l’importanza per la formazione dell’artista dell’arrivo a Siviglia di opere di Caravaggio e seguaci, e sarà quindi uno spunto per ricordare gli scambi tra pittura figurativa spagnola e napoletana nella prima metà del Seicento. Ma c’è di più: la mostra, nello specifico, permetterà di ricucire i contatti personali dell’artista con Napoli. Due, infatti, furono i soggiorni in loco del maestro: il primo, più breve e motivato dallo studio, fu tra l’estate del 1629 e la fine del 1630; il secondo, più lungo e legato al suo ruolo di Soprintendente alle opere d’arte delle residenze reali, fu esattamente vent’anni dopo, tra il gennaio del 1649 e il giugno del 1651. Un viaggio ufficiale nel Viceregno, quest’ultimo, che ricordiamo anche grazie a un singolo avvenimento: un pagamento di 154 scudi che l’artista riscosse di persona all’antico Banco di San Giacomo, proprio la sede delle Gallerie d’Italia dove ora tornano le sue opere.
L’alleanza tra Gallerie d’Italia e National Gallery di Londra
Nel contesto della quattordicesima edizione della rassegna de L’Ospite illustre, che dal 2015 vede Intesa Sanpaolo promuovere prestiti e scambi con istituzioni di alto livello, le opere saranno quindi a Napoli per qualche mese, tra il 24 aprile e il 14 luglio 2024, e saranno allestite nella sala dedicata alla prima stagione naturalistica tra Roma e Napoli. Qui occuperanno lo spazio dove solitamente si trova esposto il Martirio di Sant’Orsola di Caravaggio, che ora è invece in prestito proprio al museo britannico in occasione del suo bicentenario, a confronto con la Salomè riceve la testa di San Giovanni Battista nella grande mostra The Last Caravaggio.
Giulia Giaume
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