A Parma arriva una grande mostra di Henri de Toulouse-Lautrec

Con oltre 100 opere, il progetto espositivo intende immergere i visitatori nell’affascinante atmosfera della Belle Époque francese e raccontare la filosofia di vita dell’artista

Di origine medievale, Palazzo Della Rosa Prati a Parma si sviluppa attorno ad un piccolo cortile, all’angolo tra Via al Duomo e Vicolo al Battistero. In questa dimora storica – che vanta un doppio loggiato, decorazioni di Benigno Bossi e l’affresco dell’Allegoria della Giustizia di Domenico Muzzi -, si terrà a partire dal 7 settembre la mostra Henri de Toulouse-Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre, dedicata al grande artista francese Henri de Toulouse-Lautrec (Albi, 1864 – Château Malromé, 1901). Il progetto espositivo, a cura di Joan Abelló, intende immergere i visitatori nell’affascinante atmosfera della Belle Époque francese e far conoscere le dinamiche personali dell’artista e la sua filosofia di vita.

La mostra “Henri de Toulouse-Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre” a Parma

Il percorso espositivo si compone di oltre 100 opere, tra cui spiccano 8 manifesti realizzati tra il 1892 e il 1895 per gli spettacoli di Aristide Bruant, icona del cabaret francese e celebrità del locale Le Chat Noir e del Divan Japonais di Montmartre. E poi illustrazioni satiriche, litografie e stampe restituiscono tutte le sfumature della Parigi di fine Ottocento, viste attraverso gli occhi e il tratto di Toulouse-Lautrec. Nella sezione Ritratti, invece, sono riunite le stampe delle 33 litografie raffiguranti personaggi maschili e femminili della società borghese, artisti e intellettuali e personaggi della vita notturna parigina.

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Henri de Toulouse-Lautrec

Henri de Toulouse-Lautrec: la vita

Nato da una famiglia aristocratica nel 1864 ad Albi, l’artista ebbe un’infanzia felice, anche se soffrì di una malattia ossea che, insieme a due incidenti, condizionò la sua crescita e gli impedì di raggiungere un’altezza superiore al metro e mezzo. Era affetto da picnodisostosi, poi giustappunto conosciuta come Sindrome di Toulouse-Lautrec. La fragilità fisica lo portò a rinunciare a molte attività fisiche tipiche della sua classe sociale ma ben presto si spostò sulle arti, più precisamente sul disegno e, con il sostegno di parenti e amici pittori della famiglia, si trasferì a Parigi nel 1881. Pochi anni dopo si spostò a Montmartre, dove aprì il proprio studio e iniziò a frequentare i luoghi di intrattenimento, godendo della vita notturna e delle feste del quartiere, entrando in contatto Vincent van Gogh e Edgar Degas, i quali ebbero una profonda influenza sul suo stile. Purtroppo morì prematuramente a 36 anni, nel 1901, a causa di complicazioni legate all’alcolismo e alla sifilide.

Henri de Toulouse-Lautrec: tra impressionismo ed espressionismo

Ritraendo scampoli di vita quotidiana e le scene di intrattenimento della Parigi notturna, Toulouse-Lautrec divenne presto noto per il suo approccio artistico audace e innovativo. Una delle caratteristiche distintive del suo lavoro fu l’uso della litografia e la sua capacità di restituire un’immagine della realtà così come veniva colta dal suo sguardo, distinguendosi dagli impressionisti per una componente emotiva che anticipa l’Espressionismo.

Valentina Muzi



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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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