A Milano Brera si prepara a diventare grande: nuovo logo e identità visiva
Abbraccia la Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e la Biblioteca Nazionale Braidense il progetto presentato dall’istituzione milanese in cui arte, cultura e scienza si incontrano
“Brera diventa Grande con Qubit e Carmi e Ubertis” è il nuovo claim che accompagna il rinnovamento dell’illustre istituzione milanese che comprende la Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e la Biblioteca Nazionale Braidense – oltre all’Accademia di Brera, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, l’Archivio Ricordi e la Società Storica Lombarda – a nemmeno un anno dall’insediamento del nuovo direttore Angelo Crespi.
La nuova identità visiva della Grande Brera
Così, il Gruppo Qubit con Carmi e Ubertis – che ha già alle spalle collaborazioni con prestigiose realtà culturali come la Galleria degli Uffizi di Firenze (il cui logo è stato premiato con il Compasso d’Oro nel 2020) e il Parco Archeologico di Ercolano – propone un ottagono di colore ottanio, figura geometrica ricorrente nel complesso della Grande Brera, dal Cortile d’onore della Pinacoteca a quello di Palazzo Citterio.
La Grande Brera e un ottagono per proiettarla verso il futuro
“L’ottagono rappresenta dunque non solo il cuore fisico della Pinacoteca, ma anche il cuore artistico di Milano, un cuore che oggi diventa più grande. I due corridoi che partono dal cortile centrale e si estendono oltre i confini fisici del complesso, sono rappresentati nel logo diventando gli assi che delimitano il nuovo brand ma che al contempo lo proiettano verso l’esterno. Un’idea di crescita e apertura verso il futuro che rappresenta la volontà di Brera di abbracciare nuove prospettive e orizzonti culturali”, dichiara Angelo Crespi.
La nuova identità visiva della Grande Brera con il Gruppo Qubit
Infatti, il gruppo a capo della realizzazione della nuova identità visiva ha applicato per la sua produzione sia l’analisi degli scenari sociali e culturali con GPF sia il sistema proprietario di Brand Workshop. “Questo approccio integrato ha permesso di esplorare tutte le complessità dal punto della comunicazione e della rappresentazione, dando vita a una nuova identità visiva della Grande Brera che racconta la centralità e il desiderio di internazionalizzazione di questa istituzione”, racconta Luca Morvilli, presidente del Gruppo Qubit.
Caterina Angelucci
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