A Helsinki la mostra dedicata a Jacopo Bassano, il maestro del Rinascimento veneziano
Il Sinebrychoff Art Museum celebra la vita e l’opera del pittore che per la prima volta viene presentato fuori dai confini italiani grazie alla collaborazione di prestigiose istituzioni culturali come le Gallerie dell’Accademia di Venezia, gli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghese di Roma, il Louvre di Parigi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna
È il risultato di anni di studio e ricerche l’esposizione presentata al Sinebrychoff Art Museum di Helsinki, in Finlandia, che fino al 12 gennaio 2025 ospita la prima monografica dedicata a Jacopo Bassano fuori dall’Italia dal 1993. Considerato uno dei più importanti pittori del Rinascimento veneziano (Bassano del Grappa, 1510 – 1592), fu maestro della luce e del colore e, nonostante la fama di contemporanei come Tiziano, Tintoretto e Veronese, fu molto apprezzato dai critici del tempo e le sue opere molto richieste.
Collaborazioni internazionali per la mostra di Jacopo Bassano a Helsinki
“Questa mostra rara è un investimento significativo per il nostro museo“, ha detto Kirsi Eskelinen, direttrice del Sinebrychoff, che insieme a Claudia Caramanna, ricercatrice specializzata nell’opera di Bassano, ha curato Jacopo Bassano – Il maestro del Rinascimento veneziano. La mostra è stata anche resa possibile grazie alla collaborazione di prestigiose istituzioni museali internazionali, come le Gallerie dell’Accademia di Venezia, gli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghese di Roma, il Louvre e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, che hanno contribuito all’esposizione di trentaquattro dipinti.
Incanti, il settimanale sul mercato dell'arte Informazioni, numeri, tendenze, strategie, investimenti, gallerie e molto altro.
Render, il bisettimanale sulla rigenerazione urbana Nuovi progetti, tendenze, strategie virtuose, storie da tutto il mondo, interviste e molto altro.
1 / 5
2 / 5
3 / 5
4 / 5
5 / 5
Le opere di Jacopo Bassano in mostra al Sinebrychoff Art Museum
Tra questi sono presenti due opere che appartengono alla collezione permanente del museo: La Vergine col Bambino con San Giovanni Battista e Sant’Antonio Abate (dei primi Anni Sessanta del Cinquecento) e San Giovanni Battista che raccoglie fiori per i suoi genitori (1559-60). A loro si aggiungono San Girolamo in meditazione (del 1563, in prestito dalle Gallerie dell’Accademia), L’Adorazione dei Magi (del 1555, in prestito dal Kunsthistorisches Museum) e Il pastore addormentato (del 1568 e proveniente dal Museo delle Belle Arti di Budapest). La mostra offre una visione completa della produzione artistica di Bassano, spaziando dai dipinti destinati a collezionisti privati alle opere pubbliche per gli altari delle chiese, con un focus particolare sui suoi celebri dipinti pastorali e sulla sensibile attenzione dedicata alla rappresentazione degli animali.
La storia di Jacopo Bassano
Jacopo Bassano, il cui nome d’arte deriva dalla sua città natale, fu un artista rivoluzionario. Dopo aver preso in mano la bottega fondata dal padre Francesco il Vecchio nel 1539, ne trasformò la produzione, attirando committenti sia nobili sia popolari. Questa divenne un’impresa familiare di successo, in cui lavorarono anche i suoi quattro figli, due dei quali, Francesco e Leandro, aprirono delle botteghe indipendenti a Venezia. Il suo lavoro è stato già esposto al Museo Civico di Bassano del Grappa nel 1992 e nel 2010, con la mostra del ‘92 che si era addirittura spostata al Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas, l’anno successivo. “Un’ampia mostra monografica costituita da opere del XVI Secolo è una rarità di per sé. I dipinti dei grandi maestri non vengono spostati facilmente o prestati prontamente per le mostre”, conclude Eskelinen.
Caterina Angelucci
Libri consigliati:
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Lettera, la newsletter quotidiana Non perdetevi il meglio di Artribune! Ricevi ogni giorno un'e-mail con gli articoli del giorno e partecipa alla discussione sul mondo dell'arte.
