A Roma a primavera 2025 aprirà una importante mostra su Caravaggio 

Uno dei più importanti e ambiziosi progetti espositivi mai dedicati all'opera di Michelangelo Merisi sarà ospitata a marzo negli spazi di Palazzo Barberini, luogo simbolo del legame che univa il pittore ai suoi mecenati

Con un numero considerevole di dipinti autografi, prestiti internazionali e due capolavori riscoperti – e per la prima volta esposti al pubblico – prende forma Caravaggio 2025, la più importante mostra dedicata a Michelangelo Merisi (Milano, 1571 – Porto Ercole, 1610), realizzata in occasione del Giubileo e ospitata a Palazzo Barberini a Roma a partire dal 7 marzo (e visitabile sino al 6 luglio 2025). 
A cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, il progetto espositivo intende raccontare lo stile rivoluzionario del pittore, e della sua influenza nel panorama artistico, religioso e sociale del tempo.

Ecce Homo di Caravaggio, Sala 8A, Museo Nacional del Prado, Madrid
Ecce Homo di Caravaggio, Sala 8A, Museo Nacional del Prado, Madrid

La mostra “Caravaggio 2025” a Palazzo Barberini a Roma

In un allestimento che esalta la potenza e la modernità della pittura di Caravaggio, Palazzo Barberini riunisce alcune delle opere più celebri affiancate da altre meno note in un percorso tematico. Centrale, a partire dai primi capolavori del percorso, è il carattere innovativo che l’artista ha significato nel contesto della produzione e del mercato delle opere d’arte tra il Cinquecento e il Seicento. Non solo, la sequenza di opere permette di evidenziare anche la trasformazione e rivoluzione del linguaggio caravaggesco, contraddistinto dal sapiente uso della luce. 

Le opere in mostra a Palazzo Barberini

Tra le opere che saranno esposte alle Gallerie Nazionali di Arte Antica spiccano il Ritratto di Maffeo Barberini (recentemente presentato al pubblico a oltre sessant’anni dalla sua riscoperta e affiancato ad altri dipinti del Merisi) e l’Ecce Homo (attualmente esposto al Museo del Prado di Madrid che rientrerà in Italia per la prima volta dopo secoli). A queste si aggiungono altri prestigiosi prestiti, come la Santa Caterina del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e Marta e Maddalena del Detroit Institute of Arts, per il quale l’artista ha usato la stessa modella della Giuditta conservata a Palazzo Barberini, esposti per la prima volta tutti uno accanto all’altro.

Caravaggio, Giuditta e Oloferne, 1599
Caravaggio, Giuditta e Oloferne, 1599

Le commissioni di Caravaggio in mostra a Roma

In mostra saranno protagonisti anche i tre dipinti commissionati dal banchiere Ottavio Costa, Giuditta e Oloferne di Palazzo Barberini, il San Giovanni Battista del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il San Francesco in estasi del Wadsworth Atheneum of Art di Hartford, e opere legate alla storia del collezionismo dei Barberini, come i Baridel Kimbell Art Museum di Fort Worth, che torna nel palazzo romano dove fu a lungo conservato. Chiude la selezione l’importante prestito concesso da Intesa Sanpaolo: Martirio di sant’Orsola, ultimo dipinto del Merisi, realizzato poco prima della sua morte. 

Quello in mostra a Palazzo Barberini è un “Caravaggio non solo romano”

È un Caravaggio non solo romano, anche se l’accento è posto sulla Capitale”, spiega Francesca Cappelletti, curatrice della mostra e direttrice di Galleria Borghese. “Si tratta di un artista che ha stretto un forte legame con Roma, città dove si manifestano i primi esempi di caravaggismo, sia durante la sua vita che dopo la morte. La mostra sarà arricchita di dipinti recentemente riportati alla luce ma, soprattutto, un’occasione per vedere delle opere oggetto di nuovi studi e approfondimenti. Un progetto di rilievo che ricostruisce il percorso e l’evoluzione del Merisi, e che sarà affiancato ad un percorso per le chiese e le cappelle romane in occasione del Giubileo 2025”. 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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