August Sander e il MoMA. Storia di un’acquisizione
Il Museum of Modern Art di New York è protagonista di un evento epocale nella storia della sua collezione e della fotografia in genere. Oltre seicento scatti firmati da August Sander hanno fatto il loro ingresso nel patrimonio artistico dell’istituzione americana.
AUGUST SANDER E LA REALTÀ
Una delle più significative serie fotografiche mai realizzate ha trovato una nuova dimora. I 619 scatti appartenenti alla saga People of the Twentieth Century sono stati acquisiti dal MoMA di New York.
L’autore è August Sander (Herdorf, 1876 – Colonia, 1964), che ha inaugurato, con il suo stile fedele al dettaglio e alla rigorosa documentazione della realtà, il celebre approccio fotografico confluito nella Scuola di Düsseldorf. Frutto del lavoro di oltre sessant’anni, dal 1892 al 1954, gli scatti oggi a New York tratteggiano con chiarezza le vicende di un’epoca attraverso i volti di chi l’ha vissuta.
VOLTI LUNGO UN SECOLO
I protagonisti di People of the Twentieth Century provengono da una Germania a cavallo tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, testimoniandone le dinamiche sociali, politiche e umane senza distinzione di generi e classi. Le espressioni e le movenze immortalate in bianco e nero appartengono a donne e uomini, soldati e civili, clochard, intellettuali, lavoratori e borghesi, cogliendone la fisicità e lasciandone indovinare le sfumature interiori, senza tuttavia indulgere in velleità evocative.
L’obiettivo di Sander è aperto sulla realtà dell’individuo, brutalmente riconosciuta nella sua essenza. La straordinaria forza del fotografo tedesco risiede proprio nell’acuta capacità di scandagliare l’animo umano senza rappresentarlo, ma limitandosi a esibirlo, abbozzandone i tratti nella pura presenza corporea.
NUOVA VITA PER UN CAPOLAVORO
Il rigore metodologico di Sander ha accompagnato la sua intera carriera, determinando, attorno alla metà degli Anni Venti, la scelta di suddividere gli scatti di People of the Twentieth Century in sette gruppi, organizzati in ulteriori sezioni. Il primo di questi gruppi, che raccoglieva gli archetipi dei contadini di una comunità rurale della Germania, diede il via ai successivi, intitolati agli abili commercianti, alle donne, alle classi sociali e le professioni, agli artisti, alla città e agli Ultimi – per lo più anziani e malati. In tal modo Sander restituì una poderosa mappatura della società tedesca di allora, applicabile a qualsiasi sistema sociale umano esistente.
Gli scatti hanno ricevuto nuova vita grazie all’intervento del nipote di August, Gerd, che, insieme a Jean-Luc Differdange ha stampato le 619 opere in sette edizioni, tra il 1990 e il 1999, partendo dai preziosi negativi su lastra di vetro originari. Acquisite le fotografie dalla famiglia Sander, il MoMA è divenuto l’unica istituzione museale al mondo a possedere un intero set di queste preziose opere, che vanno ad aggiungersi agli altri ottanta scatti del fotografo tedesco già presenti nella collezione del museo.
Arianna Testino
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