Un mare di corpi blu invade il paesino inglese di Hull. L’ultima performance di Spencer Tunick
Più di tremila persone si sono spogliate e dipinte il corpo di blu per l'ultima opera del fotografo americano Spencer Tunick. Il paesino di Hull, nello Yorkshire, è diventato il teatro di una nuova, suggestiva performance.
Un oceano di persone ha invaso la cittadina di Hull, nello Yorkshire, per l’ultima opera di Spencer Tunick (Middleton, New York, 1967). 3200 corpi nudi, dipinti con quattro diverse tonalità di blu, hanno marciato e posato per le strade della cittadina inglese, in una performance che ha lo scopo di celebrare lo storico rapporto di Hull con il mare. L’azione, che è stata ampiamente documentata e verrà poi esposta in musei e gallerie sotto forma di serie fotografica, è una commissione della locale Ferens Art Gallery, che ha diffuso l’appello a partecipare e ha messo a disposizione dell’artista la propria collezione di dipinti a tema marittimo, dalla quale sono state “estratte” le quattro tonalità di colore che compongono l’opera.
Tutto è iniziato alle 3 del mattino di sabato 9 luglio, quando migliaia di persone, di ogni età, corporatura e condizione fisica (non mancavano pancioni, stampelle e sedie a rotelle) si sono radunate in una piazza del centro e hanno iniziato a spogliarsi e a dipingersi il corpo, aiutandosi l’un l’altro. La folla, che ha girato per la cittadina per ben tre ore, è stata radunata e diretta nei vari spostamenti da un gruppo di assistenti dell’artista americano, armati di megafono. Tunick, che realizza questo tipo di performance dal 1994 e ne ha già orchestrate più di settanta in tutto il mondo, ha commentato: “C’è qualcosa che mi ispira nel rapporto tra il corpo umano e lo spazio pubblico. Il corpo naturale, morbido, vulnerabile, contro il mondo del cemento: il contrasto crea una dinamica che trovo molto interessante”.
– Valentina Tanni
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati