Mark Power, Stuart Franklin e la conceria perfetta. Ad Arzignano
Atipografia, Arzignano – fino al 18 dicembre 2016. I due grandi fotografi di Magnum Photos raccontano il distretto della concia della Valle del Chiampo, il più esteso d’Italia, in “The Perfect Tannery”, virtuoso esempio di sinergia tra impresa e progetto culturale.
Cosa ci fanno due fotografi di fama internazionale in un progetto di un’associazione culturale di una cittadina del vicentino? Nel corso di un anno di progettualità dedicato da Atipografia al territorio, sono stati chiamati a raccontare, offrendone una visione inedita, una delle eccellenze produttive italiane: il distretto della concia della Valle del Chiampo. E qui le dimensioni sono tutt’altro che piccole: 430 imprese, 8300 addetti, il 51% del fatturato del settore, l’1% del PIL nazionale. Una produzione di tradizione secolare, che ha saputo resistere alla crisi aumentando la qualità del prodotto e puntando sulla sostenibilità, accogliendo innovazione tecnologica e politiche ambientali di riqualificazione e risanamento di un territorio, fino agli Anni Settanta, gravemente compromesso dall’industria conciaria. Una sostenibilità sempre perfettibile attraverso una costante sorveglianza del territorio, come spiega il sindaco Gentilin.
L’ALTA DEFINIZIONE DI MARK POWER
Il progetto, che si avvale del supporto di Acque del Chiampo e di alcune delle più importanti concerie della zona, è diviso in tre sezioni. Tanneries conduce, attraverso le fotografie digitali ad altissima definizione di Mark Power (Harpenden, 1959), all’interno delle concerie, del processo di produzione, con intenti non meramente documentali ma piuttosto fenomenologici. Le panoramiche restituiscono quell’effetto esotico, stupefacente – come dichiara l’artista nel bel video che accompagna la mostra – “paragonabile a quello di un turista che arriva in India per la prima volta”, il forte impatto con le dimensioni, le architetture, i colori delle concerie; le fotografie in dettaglio costituiscono un affondo sulla qualità del lavoro, tra manualità sapiente e tecnologia, che trasforma una materia di scarto dell’industria della carne e del latte e derivati in prodotto di eccellenza.
FRANKLIN E PERUZZI
La seconda parte, Water, affidata a Stuart Franklin (Londra, 1956) è un’indagine che muove dall’aspetto idrogeologico del territorio (includendone anche il passato remoto attraverso la raffigurazione di un fossile) giungendo al grande depuratore ipertecnologico di Acque del Chiampo e al suo impatto sull’ambiente. I dittici e le fotografie analogiche, dagli esiti poetici e tendenti all’astrazione, ricostruiscono una sorta di narrativa, per analogie formali o atmosferiche, intorno al tema dell’acqua, al suo ciclo vitale: l’acqua come elemento cardine del paesaggio, come risorsa naturale, fino al suo utilizzo industriale e alla successiva depurazione, rivelando dialettiche tra natura e cultura, tra ambiente e industrializzazione.
A completamento del progetto, la terza sezione, Genius Loci di Luca Peruzzi (Arzignano, 1977) è l’interessante ricognizione, che si avvale anche di immagini d’epoca, delle trasformazioni del territorio dagli Anni Settanta a oggi.
Roberta Morgante
Arzignano // Fino al 18 dicembre 2016
Stuart Franklin | Mark Power | Luca Peruzzi – The Perfect Tannery
a cura di Elena Dal Molin e Lynda Scott
ATIPOGRAFIA
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0444 1240019
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www.atipografia.it
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