#MosaicoTorino: ecco come nasce il ritratto collettivo di una città

Oltre 5mila fotografie per comporre un ritratto collettivo di Torino. L'installazione ideata dal team di Dead Photo Working ha completato il primo ciclo nei giorni scorsi. Ecco il video in timelapse che racconta la sua evoluzione.

Una grande installazione collettiva, che ingloba gli scatti realizzati da migliaia di persone diverse. Tutti insieme, come tanti pixel di un’immagine digitale, vanno a comporre un paesaggio della città di Torino. Si chiama #MosaicoTorino il progetto video-fotografico promosso dal collettivo artistico Dead Photo Working e proiettato su una delle pareti esterne della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo fino al prossimo 15 gennaio.
Sono bastati meno di 50 giorni per completare la prima immagine-mosaico. Alle ore 19:18 di martedì 13 dicembre la 5.184esima fotografia pubblicata su Instagram con l’hashtag #mosaicotorino è andata a posizionarsi nell’ultima tessera disponibile dell’installazione, accesa per la prima volta lo scorso 28 ottobre in occasione dell’inaugurazione della XIXesima edizione di Luci d’artista.
Di fronte allo sguardo degli autori e di quanti si sono fermati incuriositi dal capannello di persone che guardavano la proiezione, l’installazione ha completato il mosaico per poi svuotarsi e ricominciare da zero il processo di riempimento. Contemporaneamente, il software che gestisce l’installazione ha realizzato uno screenshot che diventerà nei prossimi giorni una stampa in tiratura limitata, nonché l’immagine di alcuni prodotti realizzati dai partner del progetto per la campagna di crowdfunding che partirà in concomitanza con le feste natalizie.

#MosaicoTorino
dal 28 ottobre 2016 al 15 gennaio 2017 dalle 17:30 alle 24:00
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, parete esterna lato via Spalato
live streaming su: www.deadphotoworking.com

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Redazione

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