Apre in Germania a settembre una nuova Biennale di Fotografia. Tra analogico e digitale
Si intitolerà “Addio Fotografia” e si svolgerà a Mannheim, Ludwigshafen e Heidelberg. 60 gli artisti invitati e sei i curatori per un concept che contrappone il mezzo analogico con l’epoca del digitale.
Una nuova Biennale per la Fotografia Contemporanea partirà il 9 settembre in tre città tedesche: Mannheim, Ludwigshafen, e Heidelberg. Le stesse, in cui si svolgeva il Fotofestival, che aveva preso il via nel 2005. Il titolo della prima edizione è curioso, trattandosi di una manifestazione di tale genere: “Addio fotografia”, si chiama infatti. Si mira a fare luce sui modi di trattare le immagini nell’era digitale e a presentare uno sguardo alternativo alla storia della fotografia. Sei sono i curatori: Florian Ebner, Christin Müller, Fabian Knierim, Boaz Levin, Kerstin Meincke, e Kathrin Schönegg, che hanno dichiarato: “La nostra squadra di curatori vede l’attuale rivoluzione nella cultura visiva come un’opportunità di sottoporre la fotografia a un esame critico al fine di ridefinirla”.
IMMAGINI IN RETE VS FOTOGRAFIA
“La mostra è dedicata all’utilizzo sociale e artistico del mezzo, nell’epoca della immagine in rete, del digitale”, ha spiegato inoltre la Müller. “Allo stesso tempo, tuttavia, guardiamo indietro a una cultura antica, che conta ormai 175 anni di fotografia analogica”. 60 gli artisti invitati a partecipare, sette le istituzioni coinvolte nelle tre città del centro della Germania, in una rassegna che chiuderà il 5 novembre. Le future edizioni seguiranno lo stesso format, invitando ogni due anni dei curatori ospiti per impegnati a trovare nuove risposti riguardanti i temi della fotografia.
–Angela Madesani
https://biennalefotografie.de/
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