Sky Arte Festival: le videointerviste ai protagonisti
Mentre la prima kermesse partenopea targata Sky Arte sta volgendo al termine, le testimonianze offerte ai nostri microfoni da Carlo Lucarelli e Manuel Agnelli e lungo intervento di Oliviero Toscani, fra gli ospiti della rassegna, approfondiscono alcuni temi caldi del Festival.
Si è rivelata un successo l’edizione inaugurale dello Sky Arte Festival, in scena a Napoli dal 5 al 7 maggio. Ispirata a un tema ampio e profondamente contemporaneo – la rigenerazione culturale –, l’iniziativa ha riunito una schiera di personalità della scena creativa nostrana, puntando su uno stimolante mix di linguaggi e pratiche artistiche. Alcune di loro si sono concesse ai nostri microfoni, restituendo un mosaico di punti di vista sui temi chiave del festival e del tempo presente. Il giallista Carlo Lucarelli, conduttore del programma Muse Inquietanti, ha puntato l’attenzione sulla necessità di mettere in campo nuovi metodi di lettura dell’eredità artistica, obiettivo cardine della Bottega Finzioni, la scuola di scrittura da lui fondata a Bologna. Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours, ha invece sottolineato l’urgenza di salvaguardare l’identità come strumento per la riconquista di una consapevolezza critica e per restare fedeli a sé stessi. Non solo in campo musicale. Infine, nel corso dell’intervento dal titolo 50 anni di magnifici fallimenti, il fotografo Oliviero Toscani ha ripercorso alcune tappe salienti della sua carriera, tra aneddoti, incontri e intuizioni – senza rinunciare a provocazioni e riflessioni che hanno acceso il dibattito con il pubblico in sala. “Abbiamo bisogno di una sovversione! – ha affermato. – Quanto tempo dedicate al giorno all’immaginazione? Dovremmo tutti riprendere a fantasticare, a sognare, tenendo sempre bene a mente che il valore aggiunto di ciascuno di noi risiede nella sua unicità.”
– Arianna Testino e Valentina Silvestrini
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