Ballanesque: 8 parole chiave per capire la fotografia di Roger Ballen
Un video che riassume i tratti salienti della poetica del fotografo americano. Dalla viva voce dell'autore, ecco gli otto elementi caratterizzanti dell'opera di un maestro
Roger Ballen (New York City, 1950) è uno dei fotografi contemporanei più originali. Il suo stile visivo è talmente definito e riconoscibile da giustificare la nascita del neologismo ballanesque, un aggettivo che definisce un’atmosfera oscura, misteriosa, caotica, a tratti macabra. Ballen riesce dove tantissimi altri artisti hanno fallito: coniuga in maniera perfettamente armonica fotografia, disegno, pittura, scultura e installazione. Le ambientazioni e i soggetti si fondono; i disegni alle pareti entrano a far parte della scena, anche gli oggetti più piccoli assumono presenze monumentali.
In questo video, che funziona da booktrailer per il libro omonimo, un catalogo completo dell’opera dell’artista da poco uscito per i tomi della Thames & Hudson, i temi principali di questa ricerca vengono riassunti efficacemente. Otto elementi chiave, spiegati uno alla volta dalla viva (e roca) voce di Ballen: gli animali, le persone, il rapporto tra reale e non reale, i disegni, gli spazi, il chaos. Un glossario minimo steso con perfezione e illustrato con sibillina chiarezza.
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