Un diario delle emozioni. Le fotografie di Pietro Pasolini a Roma
Galleria Valentina Bonomo, Roma – fino al 30 gennaio 2018. La mostra “UnStill life” conduce in un mondo enigmatico, estraneo nell’apparente familiarità. Dove l’assurdo prende il posto della razionalità.
Attraverso una combinazione di rullini analogici e sensori digitali che reagiscono ai raggi di luce infrarossa, normalmente invisibile all’occhio umano, Pietro Pasolini (Brasile, 1992) gioca con la percezione trasformando i luoghi conosciuti in scenari sorprendenti, inesplorati, quasi surreali. Gli scatti nascono in completa solitudine. “Disilluso dalla velocità della nostra routine quotidiana e dall’egocentrismo che si è diffuso nella nostra società, mi sono rifugiato nelle terre selvagge. Ho riacquistato il contatto con la natura e iniziato a osservare la vita sotto una luce diversa”, racconta. Le fotografie, chiamate da Pasolini “un diario delle emozioni”, svelano una realtà parallela, dove i colori sono solo un’invenzione della mente, che demolisce le certezze e gli schemi sociali. Una realtà in cui scopriamo la naturale incapacità di vedere l’intero spettro della luce. Questa limitazione, come afferma Pasolini, “finisce per modellare la nostra percezione del mondo”.
‒ Anita Kwestorowska
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati