La Maison Européenne de la photographie di Parigi dedica una retrospettiva a Nino Migliori
Parigi dedica una grande retrospettiva - fino al 25 febbraio – al fotografo italiano Nino Migliori (Bologna, 1926) presso la Maison Européenne de la photographie.
La mostra, intitolata La matière des reves, ripercorre gli oltre sessant’anni di attività dell’artista partendo dagli scatti in bianco e nero, passando per le sperimentazioni fotografiche fino ad arrivare all’uso innovativo della polaroid. Fotografo e sperimentatore, il primo Migliori indaga la situazione del dopoguerra partendo dalla sua Emilia per spingersi fino al sud Italia. Uomini, donne e bambini ne sono i protagonisti nella loro quotidianità. Da fotoreporter e realista si trasforma in sperimentatore. Da qui vengono create numerose serie tra cui le Ossidazioni, i Pirogrammi e i Cellogrammi realizzate a partire da un intervento diretto su pellicole e lamine fotografiche.
Gli anni ’80 vengono segnati dall’utilizzo della polaroid e viene data vita alla serie I luoghi di Morandi. Oggi il lavoro di Migliori desidera indagare il tema della luce che si riflette e si propaga su sculture antiche fornendo allo spettatore una percezione diversa, inquietante e talvolta distorta delle opere illuminate da una fioca sorgente di luce. Ecco le immagini.
– Valentina Poli
Maison Européenne de la photographie Parigi// dal 17 gennaio al 25 febbraio 2018
La matière des reves
5/7 Rue de Fourcy – 75004 Paris
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati