Futuro Presente: l’epoca del digitale raccontata da 20 fotografi a Milano
Come cambia il mondo in relazione al progresso tecnologico? Una mostra organizzata a Milano in occasione della Digital Week affida la risposta all'obiettivo di 20 fotografi, che mettono insieme un impressionante racconto composto da 400 immagini
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Quattrocento immagini per capire il presente e immaginare il futuro. Una mostra fotografica a Milano, organizzata in occasione della Digital Week e curata da ArtsFor, si prefigge di raccontare i temi più scottanti della contemporaneità attraverso le immagini di 20 artisti di fama internazionale. Futuro Presente, aperta fino al 18 marzo presso BASE, prende la forma di un monumentale slideshow: centinaia di fotografie proiettate su cinque maxi schermi allestiti in uno spazio di 1200 metri quadrati. I temi sono quelli che riguardano il rapporto tra società e nuove tecnologie, tra presente e futuro, tra progresso e identità dell’uomo. Ci sono le foto che Kurt Caviezel ha raccolto setacciando le web cam pubbliche, occhi elettronici sempre aperti sul nostro mondo; i ritratti che Giulio di Sturco ha fatto a Sophia, sofisticato robot umanoide costruito ad Hong Kong; gli scatti di Delfino Sisto Legnani fatti nel centro Amazon di Piacenza; e le vanitas tecnologiche di Jeanette May, ispirate alla grande tradizione pittorica fiamminga. Ma non mancano progetti che raccontano l’intelligenza artificiale, come quelli di Alessandro Calabrese ed Ester Hovers, e racconti incentrati sulle conseguenze dolorose del cambiamento, come Kodak City di Catherine Leutenegger, ambientato nella città di Rochester dopo il declino della grande azienda di pellicole, e Deadline di Will Steacy, che ha a seguito per cinque anni la parabola discendente del quotidiano The Philadelphia Inquirer.
– Valentina Tanni



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
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