Lo sguardo complice. Maria Mulas a Roma
Howtan Space, Roma – fino al 10 novembre 2018. Maria Mulas offre sguardi in stato di grazia che superano il momento unico e decisivo per la buona riuscita della foto. L’evidente complicità evoca continuazioni di serate, parole e momenti euforici. Condivisione di quotidianità elitaria, complicità eterna a disposizione degli altri.
Maria Mulas (Manerba sul Garda, 1935) scatta, comprende e invita a condividere la sua intimità, le amicizie gloriose. In osservazione dalle pareti c’è una galleria mitica di ritratti, ricostruzione politeistica del mondo artistico in dialogo continuo con chi osserva. Nessuno è assente, la partecipazione è totale. Sicurezza quotidiana negli scatti rubati e presenza accondiscendente in ritratti posati. Immortali e appagati, occhi all’obiettivo, i miti ritratti osservavano la fotografa e ci osservano. Si offrono generosamente, mai distanti, con attributi caratterizzanti da divinità greche. Dario Fo ha gli occhi puntati su Milano, Carla Accardi sorride allo specchietto da borsa, Warhol formale in parrucca rosa, Jeff Koons ha… Ilona Staller. Non c’è vita scolorita e pallida, ma l’incontrastabile potenza degli sguardi, volti iconici con il dono dell’empatia.
‒ Raffaele Orlando
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