La realtà negli scatti di Fabio De Benedettis. A Lecce
Biblioteca Bernardini, Lecce ‒ fino al 6 gennaio 2019, Circa quaranta scatti sintetizzano gli ultimi vent’anni di ricerca nella fotografia di Fabio De Benedettis, tra still life, paesaggi e altre incursioni. Con un unico denominatore comune: la realtà, declinata in maniera ironica e non solo.
C’è ironia. Ma anche dramma. C’è il racconto, ma anche la meditazione sulle cose. Ci sono il corpo e il paesaggio, la natura e l’ambiente. C’è sostanzialmente la vita delle cose negli scatti, una quarantina, che Fabio De Benedettis (Roma, 1969) porta a Lecce al primo piano del Convitto Palmieri, sede della biblioteca Bernardini, che con questa mostra apre una stagione espositiva legata alle esperienze del presente. La curatrice Anna Cirignola mette in piedi così una rassegna dall’allestimento sobrio, in cui il rigore del display espositivo esalta colori e segni presenti negli scatti (grandi e piccoli), che racchiudono gli ultimi vent’anni di esperienze nella fotografia dell’artista romano.
“Il suo primo interesse è narrare la realtà, raccontare la strada e la società che la anima e la rende viva”, suggerisce Carmelo Cipriani nel testo che accompagna il progetto promosso dal polo biblio-museale della provincia di Lecce. Geografie lontane, ortaggi, corpi, un elmetto nel fumo, un fiore solitario: sono tutte tracce in cui De Benedettis ricompone una propria visione delle cose, del mondo.
‒ Lorenzo Madaro
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