Solitudine e silenzio. Gli scatti di Paolo Novelli a Genova
Palazzo Grillo, Genova – fino al 16 giugno 2019. Le fotografie di Paolo Novelli approdano a Genova, avvicinando il pubblico a una poetica lontana dalle facili definizioni.
La fotografia come differenza è il titolo della mostra di Paolo Novelli (1976) al Palazzo Grillo di Genova. Una piccola antologica su un artista che ha poco più di quarant’anni. La rassegna propone, infatti, una quarantina di immagini tratte da cinque cicli di lavori di questo autore difficilmente collocabile, che sin dall’inizio del suo cammino lavora con la fotografia analogica in bianco e nero. La mostra è curata da un raffinato gallerista genovese, Giovanni Battista Martini, che da molti anni fa ricerca di alto livello da libero battitore dell’arte.
La fotografia di Novelli è poetica, intensa. È il suo un lavoro sull’incomunicabilità, sul silenzio, sulla solitudine esistenziale, in cui si incontrano porte, finestre, tunnel, nebbie, volti di statue, in un tempo sospeso. Siamo spesso di fronte a soglie, dove è difficile comprendere dove siano interno ed esterno e dove porti l’eventuale percorso. Nel lavoro si percepisce un profondo senso di morte, non in chiave negativa, ma come conseguenza irrimediabile e dunque irreparabile dell’esistenza.
‒ Angela Madesani
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