Fotografa e donna rivoluzionaria. Tina Modotti a Jesi
Palazzo Bisaccioni, Jesi – fino al 1° settembre 2019. Una mostra a Jesi racconta la fotografa e rivoluzionaria di origini friulane emigrata negli Stati Uniti e poi trasferitasi in Messico, dove partecipò attivamente alla fervida vita culturale e politica che negli Anni Venti del Novecento animava il Paese.
Tina Modotti, Mani del burattinaio (Louis Bunin), Messico D.F., 1929. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult
È sempre stupefacente osservare quanto dell’autore rimanga impresso nelle foto, mezzi che potrebbero sembrare adatti a rappresentare l’oggettività. Raccontano invece soprattutto della donna Tina Modotti (Udine, 1896 – Città del Messico, 1942) le fotografie da lei scattate in Messico, della sua storia: la militanza politica, umana e sociale. Iniziata a questa attività dal suo compagno di vita, lo statunitense Edward Weston, anche lui fotografo, non esiterà ad abbandonarla per il crescente impegno nell’attivismo politico. Tina osserva le mani dei lavoratori, lo sguardo fiero delle donne indigene, i bambini poveri, gli amici intellettuali, compagni di idee rivoluzionarie, i segni di una nascente modernità urbana, la potenza collettiva delle folle, ma in tutte le immagini mostra se stessa: donna passionale e libera, indipendente, coraggiosa, che si fa travolgere dalla vita.
‒ Annalisa Filonzi
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1 / 15Walter Frederick Seeely, Tina Modotti e Roubaix Richey creano “batik”, Los Angeles, 1921. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult2 / 15Tina Modotti, Serbatoio numero 1, Messico, 1927. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult3 / 15Tina Modotti, Ragazza che trasporta l’acqua, Messico, 1927. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult4 / 15Tina Modotti, Operai dell’edilizia nello stadio, Messico D.F., 1927. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult5 / 15Tina Modotti, Marcia degli operai, Messico D. F., 1926. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult6 / 15Tina Modotti, Mani del burattinaio (Louis Bunin), Messico D.F., 1929. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult7 / 15Tina Modotti, Donne di Tehuantepec con cesti, Messico, 1929. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult8 / 15Tina Modotti, Calle, Messico D.F., 1925. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult9 / 15Tina Modotti, Allattamento di un bebè, Messico D.F., 1926. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult10 / 15Edward Weston, Ritratto di Tina Modotti, Messico, 1923. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult11 / 15Edward Weston, Ritratto di Tina Modotti nella casa di Weston a Glendale, Glendale, California, 1922. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult12 / 15Anonimo, Tina Modotti nelle prove di un film, Hollywood, 1920. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult13 / 15Anonimo, Tina Modotti nel ruolo di Maria de la Guardia nel film “The Tiger’s Coat”, Hollywood, 1920. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult14 / 15Anonimo, Tina Modotti ed Edward Weston nell’anniversario dell’arrivo in Messico, Messico D. F., 1924. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult15 / 15Anonimo, Tina Modotti e Frida Kahlo, Messico D.F., 1928. Photo courtesy Galerie Bilderwelt di Reinhard Schult
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Annalisa Filonzi
Laurea in Lettere classiche a Bologna, torno nelle Marche dove mi occupo di comunicazione ed entro in contatto con il mondo dell'arte contemporanea, all'inizio come operatrice didattica e poi come assistente alla cura di numerose mostre per enti pubblici e…