Debutta Firenze Fotografia d’Architettura 2019: due mesi di mostre e visite guidate gratuite
La Fondazione Giovanni Michelucci è capofila del gruppo di istituzioni culturali fiorentine che ha dato vita a una nuova rassegna, interamente dedicata alla fotografia d’architettura. Con la vocazione di acquisire frequenza annuale, FFdA consentirà in questa prima edizione di accedere a prestigiosi archivi storici cittadini.
La fotografia racconta, documenta, esalta, interpreta l’architettura. Accanto all’ascesa dei fotografi di settore – su tutti Iwan Baan, notoriamente restio a questa etichetta –, in questi anni abbiamo registrato l’avvio di esperienze di approfondimento e analisi dedicate. È il caso di Obiettivo Architettura. Dialoghi tra fotografia, immagine e progetto, il programma promosso dal MAXXI che ha analizzato le metamorfosi in corso in questo ambito, soffermandosi su alcuni rapporti d’elezione tra progettisti e fotografi e sulle inevitabili ripercussioni nella comunicazione del progetto di architettura. A Firenze, l’ultimo bimestre dell’Estate Fiorentina 2019 riserva una novità che sembra avere tutte le carte in regola per sollecitare l’interesse non solo degli architetti, e per estendere ulteriormente proprio questo campo di indagine. La prima edizione di Firenze Fotografia d’Architettura 2019 può infatti essere interpretata come l’opportunità per accedere a luoghi dediti alla ricerca, spesso riservati solo ad accademici, studiosi e intellettuali e certamente fuori dalle rotte più battute. FFdA nasce nel segno della fattiva collaborazione tra la Fondazione Giovanni Michelucci, cui si deve l’ideazione del format, e un robusto gruppo di istituzioni attive in città: dall’Archivio Storico del Comune di Firenze all’Archivio di Stato di Firenze; dalla Biblioteca di Scienze Tecnologiche/Architettura dell’Università degli Studi di Firenze al Kunsthistorisches Institut in Florenz, fino alla Fondazione Studio Marangoni, alla Fondazione Architetti Firenze, all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e a INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. La fotografia di architettura diventa quindi il comune denominatore di un progetto corale, capace di garantire autonomia e riconoscibilità ai singoli progetti (e soggetti).
DALL’EDILIZIA SCOLASTICA AL RESTAURO
La visita guidata alla Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – che sarà ripetuta anche il prossimo 30 ottobre – ha rappresentato il punto di partenza del programma, basato su appuntamenti a carattere non solo espositivo, diffusi in tutta la città. Cosa vedremo? Si potrà ad esempio fare un salto nell’Ottocento, “viaggiando” tra Europa e Medio Oriente grazie alle stampe fotografiche raccolte dall’architetto veneto Giuseppe Castellazzi (1834-1887); saranno esposte negli spazi dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. L’attenzione si concentrerà sul capoluogo toscano e sulle sue evoluzioni architettoniche e urbanistiche grazie a tre distinte mostre: Firenze negli archivi fotografici del Novecento – a cura dell’Archivio di Stato, include anche una promettente sezione denominata “Cinema, teatri e luoghi di svago” –; La città nelle fotografie dell’architettura dell’Ottocento – coordinata dall’Archivio Storico comunale, con un focus sulla documentazione fotografica degli interventi di trasformazione urbana del XIX secolo; Sanpaolesi e la “Scuola Fiorentina” negli anni Sessanta, con cui l’UniFi offre “un’occasione di visibilità” all’Archivio Fotografico di Restauro e al suo sterminato patrimonio, formato da oltre 170mila immagini.
LO SGUARDO DELL’ARCHITETTO
Bisognerà attendere il 17 ottobre per l’apertura di Giovanni Michelucci Fotografo. Lo sguardo dell’architetto, la mostra curata da Alessandro Masetti e Nadia Musumeci che nelle sale della Fondazione intitolata al noto progettista ne delineerà un ritratto a partire dalle fotografie da lui scattate tra gli anni Trenta e Cinquanta. Nelle quattro sezioni del percorso, saranno inclusi gli scatti che documentano la “ricerca della modernità” perseguita dagli architetti suoi contemporanei: dalle immagini della Casa del Fascio di Terragni a Como a quelle del Padiglione Svizzero di Le Corbusier a Parigi, fino alla stazione di Roma Termini colta nel suo iniziale splendore. Custode di un poderoso fondo fotografico, costituito da oltre 14mila fotografie legate all’universo della didattica e dei sistemi educativi, INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa aderisce a FFdA con due visite guidate e con la mostra L’edilizia scolastica in Italia (XIX-XX secolo). Appuntamento “chiave” di questa edizione sarà la giornata di studio, prevista per il prossimo 25 ottobre, che si terrà nella sede della Fondazione Architetti Firenze. Tra gli ospiti annunciati, anche i due fotografi di architettura Fulvio Orsenigo e Alessandra Chemollo e la storica della fotografia Roberta Valtorta. Infine, riflettori puntati sulla fotografia contemporanea con la presentazione pubblica degli esiti del workshop curato dalla Fondazione Studio Marangoni, che ha portato 15 fotografi, scelti tramite call, a misurarsi con le collezioni fotografiche di architettura degli archivi storici e con il resto della città (30 ottobre; Palazzo Grifoni Budini Gatta).
-Valentina Silvestrini
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