Open Edition Gallery: una vetrina virtuale per acquistare stampe fotografiche di grandi autori

Tornare alla preziosità della carta stampata, riportando la fotografia al centro del suo ruolo sociale. OEG è la nuova iniziativa di Perimetro, che ci è stata raccontata dal suo Editor at Large Davide Monteleone

È partito tutto da 100 Fotografi per Bergamo, l’iniziativa di beneficenza attivata dalla rivista con focus fotografico Perimetro durante il lockdown, raccogliendo oltre 700mila euro in una quindicina di giorni, poi donati all’ospedale bergamasco Papa Giovanni XXIII. Il successo del progetto ha indotto a riflettere sul potere di veicolazione di messaggi proprio del mezzo fotografico, inducendo gli organizzatori a spingersi oltre a quella singola esperienza. Così è nata Open Edition Gallery, una piattaforma per la vendita di stampe fotografiche che sostiene una serie di progetti benefici.

COS’È OPEN EDITION GALLERY

Si tratta di un sistema virtuoso, basato sulla vendita di stampe in edizione aperta che vuole sia alimentare e promuovere il lavoro di fotografi e autori italiani, che rimarcare l’identità sociale della fotografia. Il 10% del ricavato sarà infatti destinato a un progetto di beneficenza amministrato dalla Onlus Liveinslums, organizzazione non governativa in Italia e nei Paesi in via di sviluppo che realizza progetti di cooperazione umanitaria e sociale. Tutte le immagini e i prezzi sono disponibili sul sito. “L’iniziativa ha certamente suscitato interesse e curiosità sia tra gli addetti ai lavori che tra il pubblico di appassionati di fotografia”, spiega ad Artribune Davide Monteleone, Editor at Large di Open Edition Gallery, raccontando del riscontro che l’iniziativa ha avuto sul pubblico fin dagli esordi. “Ad un mese dal lancio abbiamo ricevuto ulteriori richieste di partecipazione da parte di autori che ci erano sfuggiti, commenti entusiasti ma anche qualche critica e qualche suggerimento che ci permetterà di mettere a punto le prossime iniziative ed attività. OEG nasce dall’esperienza di ‘100 fotografi per Bergamo’ ma, pur mantenendo uno spirito indirizzato alla raccolta fondi per progetti culturali e sociali (per questo primo ciclo i fondi saranno destinati a progetti contro il razzismo), ha, in questa nuova veste, anche un carattere commerciale e promozionale. Come tale non risponde alle dinamiche di “urgenza” che hanno caratterizzato l’iniziativa durate la crisi del Covid. Stiamo costruendo un percorso che è appena iniziato e che si arricchirà di molteplici iniziative e formule di comunicazione per avvicinare un pubblico il più vasto possibile alla gioia della fotografia stampata”.

Arseny Neskhodimov, Open Edition Gallery

Arseny Neskhodimov, Open Edition Gallery

CURATORI PER OPEN EDITION GALLERY

Open Edition Gallery avrà anche degli “insider”: ogni mese un curatore sarà invitato a presentare la sua selezione di trenta fotografie selezionate tra le immagini presenti sul sito. “Il format di invitare un curatore a selezionare una serie di fotografie – e presentare un numero limitato di autori ospiti – è un modo per coinvolgere maggiormente il pubblico e creare una selezione, seppur temporanea, di opere che altrimenti sarebbero scelte direttamente dagli autori presenti sulla piattaforma”, prosegue Davide Monteleone. “Non ci sono criteri predefiniti, ma ogni curatore crea una selezione in base ai propri gusti, inclinazioni e familiarità con un genere o un altro di fotografia. L’intenzione è quella di esporre un diverso punto di vista ogni mese, invitando curatori provenienti da esperienze professionali e personali differenti. La lista degli ospiti include per il futuro figure indipendenti, photo editor, galleristi, ma anche esperti o appassionati di fotografia in un’accezione meno ortodossa e costrittiva”.

OPEN EDITION GALLERY PER IL SOCIALE

La raccolta fondi per le iniziative di Liveinslums durerà fino a marzo 2021: al termine di questo periodo Perimetro pubblicherà un bando per accogliere un nuovo progetto di stampo sociale che resterà aperto per 90 giorni. Possono candidarsi Associazioni Culturali, Onlus, fondazioni e singoli artisti, registi, fotografi, architetti, designer, operatori culturali, scrittori e musicisti, con una proposta creativa e innovativa in termini di codici, formato e linguaggio, dedicata a progetti che contribuiscano ad affrontare tematiche legate al razzismo. Un budget massimo di 30.000 euro sarà dedicato a ciascuno dei progetti selezionati. I progetti devono essere realizzati in Italia entro 12 mesi dalla selezione. Il regolamento è disponibile sulla sezione CONFINE del sito di Open Edition Gallery.

Giulia Ronchi

https://openeditiongallery.com/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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