“I Bagni di Ostenda” di James Ensor rivisitati in chiave contemporanea 130 anni dopo
Il fotografo e artista Athos Burez ha ricostruito la scena del dipinto del maestro belga nella sua città natale, attraverso 180 comparse-bagnanti. La sua opera fotografica è ora esposta accanto alla stampa di Ensor, nella sua casa museo in Belgio.
![“I Bagni di Ostenda” di James Ensor rivisitati in chiave contemporanea 130 anni dopo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/The-Baths-At-Ostend-©-Athos-Burez-1024x682.jpg)
È il 1890 quando un giovane James Ensor realizza un ritratto surreale di Ostenda, cittadina belga che gli ha dato i natali. Nato come un borgo di pescatori, Ostenda ha accresciuto la propria notorietà quando l’imperatore Leopoldo I vi trasferì la sua residenza estiva, per poi diventare, nel corso dei decenni a venire, una stazione balneare animata e di gran moda. Quell’immagine vivace e affastellata, I Bagni di Ostenda, disegnata da Ensor con matita nera, matite colorate e olio su legno, a 130 anni di distanza ritorna in chiave contemporanea nell’opera del fotografo e artista fiammingo Athos Burez (1987, Ronse).
I BAGNI DI OSTENDA DI JAMES ENSOR NELL’OPERA DI ATHOS BUREZ
Con l’intento di riattualizzare la scena del dipinto I Bagni di Ostenda di Ensor, Burez ha coinvolto gli abitanti di Ostenda trasformandoli in moderni protagonisti dell’opera. Il risultato è una grande fotografia di 100×140 cm a cui 180 comparse di tutte le età hanno aderito con entusiasmo, animando la scena come in un set cinematografico e celebrando con vivacità l’opera dello storico artista loro concittadino. “Athos Burez, il cui linguaggio visivo si esprime in immagini dal forte impatto narrativo e dalle atmosfere surreali, ha dato vita a una grande composizione popolata da una folla eterogenea, un’istantanea della società moderna”, spiegano gli organizzatori. “Come nell’opera di Ensor, anche nel lavoro di Burez è presente un mix sottile di ironia e critica sociale, con rimandi a tematiche già rintracciabili nel dipinto originale e tutt’ora di grande attualità, come la nudità o l’omosessualità. Il fotografo si sofferma inoltre su importanti questioni legate al nostro tempo: la migrazione e l’inquinamento, che emergono dalle diverse e numerose scene che compongono l’immagine”.
![Athos Burez, De Baden van Oostende © Athos Burez](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/Athos-Burez-De-Baden-van-Oostende-%C2%A9-Athos-Burez.jpg)
Athos Burez, De Baden van Oostende © Athos Burez
JAMES ENSOR E ATHOS BUREZ INSIEME NELLA ENSOR HOUSE DI OSTENDA
La versione pittorica di Ensor (o meglio, una stampa che l’artista fece realizzare nel 1899) e quella fotografica di Burez de I bagni di Ostenda verranno esposte nella Ensor House di Ostenda casa natale dell’artista, oggi museo. Un’occasione per visitare le stanze originali in cui l’artista visse e realizzò molti dei suoi lavori fino alla morte nel 1949, oltre al nuovo centro interattivo di 690 mq. L’evento espositivo durerà fino al 10 gennaio 2021, quando la stampa de I Bagni di Ostenda tornerà a far parte della collezione del MSK di Gent, museo di belle arti che ospita anche l’omonimo dipinto del maestro. E per chi vuole scoprire di più sulla vita di Ensor e sul suo legame con la città natale, è disponibile l’applicazione Ensor Walk, un itinerario interattivo e disponibile in diverse lingue, che conduce il visitatore alla scoperta dei 13 luoghi significativi per l’artista a Ostenda.
–Giulia Ronchi
![ENSOR De baden van Oostende 1890 Tricot 322 MSK Gent © Museum voor Schone Kunsten Gent, www.artinflanders.be, een initiatief van meemoo, foto Dominique Provost](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/ENSOR-De-baden-van-Oostende-1890-Tricot-322-MSK-Gent-%C2%A9-Museum-voor-Schone-Kunsten-Gent-www.artinflanders.be-een-initiatief-van-meemoo-foto-Dominique-Provost-768x630.jpg)
![The Baths At Ostend © Athos Burez](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/The-Baths-At-Ostend-%C2%A9-Athos-Burez-768x512.jpg)
![The Remake of The Baths at Ostend © © Toerisme Oostende](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/The-Remake-of-The-Baths-at-Ostend-%C2%A9-%C2%A9-Toerisme-Oostende-vzw-768x496.jpg)
![The Remake of The Baths at Ostend © © Toerisme Oostende](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/The-Remake-of-The-Baths-at-Ostend-%C2%A9-%C2%A9-Toerisme-Oostende-vzw-2-768x512.jpg)
![The Remake of The Baths at Ostend © © Toerisme Oostende](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/The-Remake-of-The-Baths-at-Ostend-%C2%A9-%C2%A9-Toerisme-Oostende-vzw-4-768x512.jpg)
![The Remake of The Baths at Ostend © © Toerisme Oostende](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/The-Remake-of-The-Baths-at-Ostend-%C2%A9-%C2%A9-Toerisme-Oostende-vzw-8-768x512.jpg)
![Athos Burez, De Baden van Oostende © Athos Burez](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2020/11/Athos-Burez-De-Baden-van-Oostende-%C2%A9-Athos-Burez-768x439.jpg)
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati