Roma nell’800. Battuti all’asta da Lempertz gli scatti delle prime macchine fotografiche. Le foto
80 foto d’epoca provenienti dalla collezione di Orsola e Filippo Maggia danno un'immagine esaustiva dei monumenti di Roma e della sua campagna catturata dalle prime macchine fotografiche nell'Ottocento
Il monumentalismo e lo splendore degli edifici dell’antica Roma come il Colosseo, ma anche la campagna romana con la sua natura incontaminata, appena fuori le porte della città. Sono questi i due grandi temi delle vedute della Città Eterna nell’800, battute all’asta il 7 dicembre da Lempertz a Colonia, in Germania, con risultati di vendita che si aggirano intorno ai 2mila-5 mila euro a scatto, con punte fino a quasi 12mila euro. Si tratta di un’ottantina di foto d’epoca provenienti dalla collezione di Orsola e Filippo Maggia, che l’hanno implementata con grande passione e competenza nell’arco di quasi tre decenni. “La collezione Maggia era stata data in prestito al Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena dal 1990 al 2017, dove è stata presentata in una mostra curata da Francesca Bonetti da marzo a maggio 2008 e prima ancora presso l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma da gennaio a marzo 2008”, spiegano da Lempertz. “La mostra era stata accompagnata da un catalogo completo che ha documentato ogni articolo nel dettaglio e che è servito come una risorsa preziosa per le nostre descrizioni delle opere qui messe all’asta”. Foto che vanno dal 1840 al 1870 e che forniscono un’immagine esaustiva di Roma e della sua campagna nella metà dell’Ottocento, con un taglio ispirato alla pittura di genere, quella del paesaggio tardo romantico, nonché alle famose incisioni settecentesche del Piranesi. Il tutto, però, catturato con le prime macchine fotografiche a disposizione dell’epoca. Ecco le immagini…
– Claudia Giraud
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