La bellezza cambia il mondo? Una collettiva (e un libro) a Torino

La galleria di Riccardo Costantini a Torino ospita una mostra collettiva di fotografia che racconta il sesto numero della rivista "Ghost".

Una domanda tanto semplice nella formulazione quanto complessa nella sua risoluzione: La Bellezza cambia il Mondo? è il titolo sia della mostra collettiva sia del sesto numero del “libro seriale” Ghost – rivista annuale distribuita in loco ma anche online sul sito dell’Associazione Culturale Ghost, inaugurata nel 2015 con un numero zero dal suo ideatore Giorgio Racca –, curati entrambi da Riccardo Costantini e presentati nella sua galleria a Torino.
Il doppio progetto consiste in una raccolta fotografica, nata inizialmente per essere stampata ma in seguito necessariamente esposta, connessa soprattutto al tema uomo-natura come chiave del concetto di bellezza grazie alle opere di Ilaria Abbiento, Maura Banfo, Gianpiero Fanuli, Pierluigi Fresia, Patrizia Mussa, Claudio Orlandi, Giorgio Racca ed Edoardo Romagnoli.

GLI ARTISTI IN MOSTRA A TORINO

Concepita attraversando una lunga e travagliata gestazione a causa delle contingenze del Covid – ma più che mai calzante proprio per tale ragione –, la mostra diventa una presa di posizione rispetto a un interrogativo che coinvolge e convoglia ogni periodo della storia dell’arte e dell’estetica: dal rapporto simbiotico con la natura, detentrice di forme e metamorfosi perfette, come dimostrano gli scatti di paesaggi marini di Ilaria Abbiento, a una sorta di rivoluzione ecocentrica che induce l’uomo, per conoscere se stesso, a ripensarsi parte della natura e non a comando del suo sistema, come sollecitano gli “esercizi di natura” di Maura Banfo; dagli acuti ragionamenti sulla nobiltà dell’artificiale che si innesta con grazia decadente nel naturale per mezzo dell’occhio dell’artista, come spiegano le immagini della serie Warless Theatre di Patrizia Mussa, dedicate a memorie di scenari osservati in Afghanistan, Etiopia e Yemen, alla proiezione verso un futuro che, alla stregua di un ciclo naturale, ripete un vissuto che è sia personale che umano, tra memoria intima e storia collettiva, tra riproposizione e previsione, come evoca sapientemente il percorso narrativo ermetico The Poem From the Future (Aprile – Maggio 2020) di Giorgio Racca.

Maura Banfo, Butterfly, 2019, stampa lambda

Maura Banfo, Butterfly, 2019, stampa lambda

LA BELLEZZA E GLI ARTISTI

Quali risposte dedurre da questi passi impressi nell’interminabile percorso? Secondo quanto scrive Costantini nel suo testo, la Bellezza non salverà il mondo almeno finché l’essere umano non acquisirà consapevolezza del suo portato etico ed eco-sistemico. Rimane perciò una domanda volutamente aperta: è e sarà compito dell’arte e della sensibilità sismografica degli artisti leggere i segnali e interpretare i significati per renderli visibili, per merito della stessa Bellezza, agli occhi universali.

Federica Maria Giallombardo

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Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo nasce nel 1993. Consegue il diploma presso il Liceo Scientifico Tradizionale “A. Avogadro” (2012) e partecipa agli stage presso l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Biella (2009-2012). Frequenta la Facoltà di Lettere Moderne presso l’Università degli Studi…

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