Idea weekend: 2 giorni d’arte tra Polignano e Monopoli con Studio Azzurro e Luigi Ghirri
Tra videoarte latino-americana e fotografia d’autore, le due città dedicano più percorsi all’approfondimento di opere a cavallo tra il secolo corrente e lo scorso, tra la Fondazione Pino Pascali e il nuovo Think Tank di Monopoli
Un fine settimana tutto dedicato all’arte contemporanea quello che andrà in scena in Puglia il 15 e il 16 ottobre, tra inediti e richiami di un vicino passato. La road map toccherà due gioielli della Costa dei Trulli, Polignano a Mare e Monopoli, con tre inaugurazioni: da un lato la mostra Meditazioni Mediterraneo, che porta il collettivo Studio Azzurro nel nuovo spazio Think Tank di Monopoli, dall’altro alla Fondazione Pino Pascali di Polignano prenderanno il via due mostre, Tra albe e tramonti. Immagini per la Puglia, retrospettiva su Luigi Ghirri e la “sua” Puglia, e Latidos, dedicata alla videoarte latino-americana.
MEDITAZIONI MEDITERRANEO DA THINK TANK
Ricavato da un ex deposito di carburanti, lo spazio comunale di Monopoli Think Tank apre le sue porte al pubblico proprio venerdì per la prima volta. La collaborazione tra il Comune, la Fondazione Pino Pascali il Teatro Pubblico Pugliese permetterà al pubblico di osservare le opere dello storico collettivo Studio Azzurro nella mostra Meditazioni Mediterraneo. Tra queste si distingue l’installazione interattiva inedita Il confine dei corpi, una mappa geografica del Mar Mediterraneo che richiama la poetica imprecisione degli antichi portolani, che secondo il gruppo di ricerca è “il risultato di un viaggio compiuto all’interno di un’area geografica di cui riconosciamo una particolare sensibilità che trae origine dallo straordinario e tormentato fascino del suo territorio, ma anche dell’antica ricchezza delle sue culture e dalla mescolanza di razze, religioni, costumi rappresentate nei popoli che abbracciano questo specchio di mare”, concludono. Saranno visitatori e visitatrici, camminando sull’installazione, ad attivare il messaggio implicito nell’opera. Seguono poi I sette cavalletti in legno, che scandiscono lo spazio espositivo e il tempo della visita obbligando il pubblico a spostarsi dal tappeto sensibile per avvicinarsi progressivamente al “teatro dei gesti artigiani”. Chiude il percorso Il colore dei gesti, opera che richiama la sapienza antica e contemporanea dei maestri artigiani: “sono un centinaio”, spiegano gli artisti, “gli artigiani che abbiamo incontrato durante questi nostri viaggi lungo le coste del mare nostrum per il progetto Meditazioni Mediterraneo. Ciascuno è ripreso nel proprio ambiente e intreccia con gli altri un racconto di gesti e suoni che si genera dal comporsi delle forme dei manufatti”.
GHIRRI E LA VIDEOARTE LATINO-AMERICANA ALLA FONDAZIONE PINO PASCALI
La Fondazione Pino Pascali di Polignano a mare inaugura il giorno successivo una mostra realizzata in collaborazione con l’Archivio Eredi Ghirri dedicata a Luigi Ghirri: Tra albe e tramonti. Immagini per la Puglia. Il celebre fotografo emiliano intraprese infatti nel 1983 un personale viaggio in Puglia, scattando oltre un centinaio di foto che raccontano il territorio con un lirismo che coglie l’identità profonda e autentica del territorio. La famiglia Ghirri, con negativi e originali, ha ricostruito il viaggio del fotografo attraverso la Puglia, dove l’artista fece più volte ritorno insieme ad amici carissimi come Lucio Dalla, lo scrittore Gianni Celati e l’intellettuale e fotografo pugliese Gianni Leone. Il corpus fotografico, parzialmente inedito, sarà esposto insieme a una pubblicazione, l’unica dell’artista dedicata a una regione italiana, con testi dello storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle e un’intervista di Rosalba Branà, direttrice della Fondazione Pino Pascali, a Gianni Leone. Edito da Mack Books, il volume uscirà a livello internazionale a febbraio 2022 in occasione del finissage della mostra e nella ricorrenza del trentennale della scomparsa di Ghirri. Sempre il 16 ottobre, infine, inaugura nella project room della Fondazione la mostra Latidos, a cura di Lucia Cupertino e Maria Rossi, promossa dalla rivista La Macchina Sognante. Latidos, Battiti, rimanda alla vitalità dell’arte e della cultura latino-americana, indagando le interconnessioni tra arti visive, antropologia e letteratura nel continente sudamericano. In mostra ci saranno opere di Andrés Montes Zuluaga, Jade Rainho, Michelle Angela Orti, Mingas de cuerpos, Natalie Marx, Corporación Traitraico, Raúl Zecca Castel.
-Giulia Giaume
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