Uno scatto che ci somiglia. La raccolta fotografica di Carlo Levi in mostra a Roma
Alla Fondazione Carlo Levi a Roma in mostra 120 scatti che delineano il percorso umano, intellettuale e creativo dello scrittore e pittore antifascista torinese. Un’occasione per conoscere la sua biografia e osservare i nostri territori nel dopoguerra
![Uno scatto che ci somiglia. La raccolta fotografica di Carlo Levi in mostra a Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Carlo-Levi-nello-studio-di-Palazzo-Altieri-mentre-dipinge-un-quadro-con-i-gufi-Roma-1950-51-1024x773.jpg)
Lo strumento espressivo di Carlo Levi (Torino, 1902 ‒ Roma, 1975) non fu di certo la fotografia, che invece servì per documentare la propria biografia, i viaggi, gli incontri e i momenti significativi del suo percorso artistico e politico: fotografie che raccoglieva e che venivano a lui donate durante i suoi itinerari o fra gli scambi profondi con intellettuali e fotografi dell’epoca.
![Carlo Levi sui banchi del Senato negli Anni Sessanta con Giorgio Amendola e Luigi Longo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Carlo-Levi-sui-banchi-del-Senato-negli-Anni-Sessanta-con-Giorgio-Amendola-e-Luigi-Longo.jpg)
Carlo Levi sui banchi del Senato negli Anni Sessanta con Giorgio Amendola e Luigi Longo
CARLO LEVI E LA FOTOGRAFIA
La mostra ospite dalla Fondazione a lui intitolata, infatti, raccoglie alcune delle più importanti immagini conservate nell’archivio fotografico, costituito da circa diecimila fotogrammi, molti dei quali furono scattati dai più autorevoli fotografi del tempo, amici di Levi nell’ambito dell’atelier romano o durante l’esperienza tragica e disarmante del confino in Lucania. Scrittori, fotografi neorealisti e intellettuali come Moravia, Morante, Saba, Cartier-Bresson, Seymour, Pasolini, Arnold Newman e Mario Carbone, solo per citane alcuni, rimandano a un fermento creativo e intellettuale del dopoguerra italiano di cui Levi fu testimonianza alta e complessa.
![Mario Carbone, Francesca Armento presso la tomba del figlio Rocco Scotellaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Mario-Carbone-Francesca-Armento-presso-la-tomba-del-figlio-Rocco-Scotellaro.jpg)
Mario Carbone, Francesca Armento presso la tomba del figlio Rocco Scotellaro
LE FOTOGRAFIE DI MARIO CARBONE
Tra le fotografie esposte quelle di Mario Carbone, realizzate in un viaggio con Carlo Levi in Lucania nel 1960 per documentare visivamente i luoghi di Cristo si è fermato a Eboli (1945), rappresentano l’apice poetico e drammatico di una geografia fortemente depressa, scrutata proprio in quegli anni da Ernesto de Martino e la sua équipe. Attuale sembra quel fotogramma che ritrae Francesca Armento in lacrime e vestita a lutto sulla tomba del figlio e poeta Rocco Scotellaro, intonando quel lamento antico che diventa magia, espressione, rito e dramma collettivo. La fotografia è considerata da Levi uno strumento di indagine teso a documentare una realtà circoscritta e definita, non solo quindi è materiale etnografico vivo, ma rappresenta anche un tassello che arricchisce il patrimonio socio-culturale: da qui la sua propensione a conservare gli scatti, a guardare dentro e da vicino il soggetto ritratto, a sfogliare come in un diario intimo la propria biografia e restituire al pubblico frammenti di storia contemporanea.
‒ Fabio Petrelli
![Alberto Moravia, Caro Levi e Renato Guttuso seduti affiancati in occasione della manifestazione al teatro Brancaccio per solidarietà a Cuba, Roma 1962-63](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Alberto-Moravia-Caro-Levi-e-Renato-Guttuso-seduti-affiancati-in-occasione-della-manifestazione-al-teatro-Brancaccio-per-solidarieta%CC%80-a-Cuba-Roma-1962-63-768x594.jpg)
![Carlo Levi nello studio di Palazzo Altieri, mentre dipinge un quadro con i gufi, Roma 1950-51](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Carlo-Levi-nello-studio-di-Palazzo-Altieri-mentre-dipinge-un-quadro-con-i-gufi-Roma-1950-51-768x580.jpg)
![Carlo Levi nello studio di Villa StrohlFern mentre lavora, Roma. Photo Pias e Sartarelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Carlo-Levi-nello-studio-di-Villa-StrohlFern-mentre-lavora-Roma.-Photo-Pias-e-Sartarelli-768x583.jpg)
![Carlo Levi sui banchi del Senato negli Anni Sessanta con Giorgio Amendola e Luigi Longo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Carlo-Levi-sui-banchi-del-Senato-negli-Anni-Sessanta-con-Giorgio-Amendola-e-Luigi-Longo-768x510.jpg)
![Mario Carbone, Contadine che lavorano nei campi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Mario-Carbone-Contadine-che-lavorano-nei-campi-768x617.jpg)
![Mario Carbone, Francesca Armento presso la tomba del figlio Rocco Scotellaro](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/11/Mario-Carbone-Francesca-Armento-presso-la-tomba-del-figlio-Rocco-Scotellaro-768x617.jpg)
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