Milano nelle fotografie di Giovanna Silva
Si è appena conclusa alla Triennale di Milano la mostra dedicata alle fotografie di Giovanna Silva. Protagonista assoluta? Milano. Immortalata dall’autrice durante un lungo anno pandemico. Qui parliamo del libro ispirato al progetto
City, I listen to your heart: è questo il titolo del volume fotografico di Giovanna Silva (Milano, 1980) edito da Mousse Publishing, accompagnato da un testo di Giovanni Piovene. Un libro denso, fitto di immagini su Milano e alcune zone limitrofe. Per un anno intero l’artista ha fotografato una città svuotata dal Covid. Non si tratta di un volume di architettura, quanto di un volume di sguardi e di suoni con un migliaio di immagini. Il titolo, in italiano, viene da uno dei libri più belli sulla città, quello di Alberto Savinio, una sorta di lungo intrattenimento, in cui l’artista racconta, come accade qui, atmosfere, momenti, tracce di una città allora come oggi in trasformazione. Una città colma di architettura anonima e di altra frutto di progetti importanti. La grafica del volume è originale e intelligente, fatta di sequenze continue di immagini, non per forza in relazione tra loro. Ogni tanto una didascalia sottile evidenzia il nome dell’architetto e del palazzo. Si scopre molta edilizia popolare di qualità, costruzioni ecclesiastiche, City Life e Cascina Merlata: nessuna celebrazione. Alla fine ci sono delle mappe riferite alle zone coinvolte più che alle singole situazioni.
MILANO SECONDO GIOVANNA SILVA
Giovanna Silva racconta con le sue immagini l’anima segreta, più recondita, anche se non misteriosa, della città. Interessante la modalità operativa: ogni giorno si è alzata alle sei del mattino e si è spostata, correndo e camminando, lungo elaborati itinerari circolari che abbracciano il centro e la periferia. Milano, del resto, è una città radiale in cui le circonvallazioni segnano il disegno della città.
In alcuni punti è tornata più volte, con luci diverse. La città vuota è quasi irriconoscibile, ma al tempo stesso attraverso le sue foto è possibile analizzare un tessuto non così facilmente leggibile. La sua è una città che non corrisponde più a quella dei ritratti di fabbrica di Basilico, ma neppure a quella che ci mostrano le riviste, in cui a dominare è il lusso di Corso Venezia, o quello del quadrilatero della moda. Silva ha misurato la città con il suo passo, l’ha percorsa per conoscerla, concentrandosi sugli edifici moderni e contemporanei. Anche se ogni tanto spunta, come in Piazza Missori, la traccia dei ruderi di quel che resta dell’antica basilica di San Giovanni in Conca.
‒ Angela Madesani
Giovanna Silva – City, I listen to your heart
Mousse Publishing, Milano 2021
Pagg. 256, € 25
ISBN 9788867494750
https://www.moussemagazine.it/
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