A Modena il festival dedicato alla fotografia vernacolare

È stata un successo la prima edizione di GU.PHO. Festival Internazionale della Fotografia Vernacolare, andato in scena a Guiglia, in provincia di Modena. L’obiettivo? Ridare vita a vecchie fotografie, combinando ironia e divertimento

Si è conclusa, alla presenza di un folto pubblico di appassionati, la prima edizione di GU.PHO. Festival Internazionale della Fotografia Vernacolare diretto da Sergio Smerieri con la collaborazione di Giorgia Padovani. Mostre, talk, degustazioni e presentazioni di libri per riscoprire e reinventare la destinazione di una fotografia che non c’è più, eppure è vitalissima: la fotografia quotidiana del nostro recente passato, su carta, intima e familiare.
Dieci sono stati gli artisti italiani e internazionali coinvolti per questo primo appuntamento: Irma Bors, Angelo Camillieri, Alcide Cozza, Claudia Grabowski, Ivana Marrone, Anna Michelotti, Erik Kessels, Sergio Smerieri, Alessandro Treggiari e Marco Trinchillo.

Erik Kessels, Carlo e Luciana

Erik Kessels, Carlo e Luciana

LA FOTOGRAFIA SECONDO ERIK KESSELS E IVANA MARRONE

Percorsi differenti nati a partire da una comune passione: quella per la fotografia trovata e le storie che la fotografia sa raccontare. Si parte con Erik Kessels (Roermond 1966), artista, designer e curatore olandese famoso per il suo sguardo anticonvenzionale capace di ribaltare ogni punto di vista. Con Carlo e Luciana ci fa conoscere una coppia di Vignola che in occasione di ogni viaggio si fotografa a turno nello stesso punto: il risultato è una serie di doppi ritratti inaspettati che attraversano gli anni e gli angoli del mondo: perché la fotografia è prima di tutto un modo di guardare e di guardarsi cambiando le regole del gioco.
Foto anonime, perdute e raccolte seguendo itinerari casuali, che diventano storie di tutti noi: nasce così anche quel piccolo libro di grande suggestione che è Ri-scatti di Ivana Marrone (Pescara, 1982), capace di ridare vita a vecchie fotografie raccolte nei mercatini chiedendo a scrittori e personaggi della cultura di immaginarne la storia.

Alessandro Treggiari, FOTOgrafie

Alessandro Treggiari, FOTOgrafie

I PROTAGONISTI DI GU.PHO 2022

È un sentire comune quello che svela la foto trovata, che spoglia l’immagine dalle maglie della perfezione estetica per portarla nel territorio di una visione che parla a ognuno di noi: si va dal calore degli interni domestici di Kitchen Essentials di Sergio Smerieri, (Guiglia, 1958) allo sguardo sensibile sul mare che ci ha lasciato Marco Trinchillo (Cesena, 1982-2021), senza dimenticare le note a margine, filo conduttore di FOTOgrafia, lavoro ironico e divertente  di  Alessandro Treggiari (Foggia, 1974).  Foto che danno forma a nuove possibilità narrative, come le Donne che dondolano di Claudia Graboswki (1981), artista tedesca che a Guiglia espone parte della sua stupefacente collezione di più di 200 immagini femminili in altalena. Donne felici, cercate e trovate nei mercati delle pulci di tutto il mondo, a ricordarci che la libertà non può essere fermata. Un festival leggero, colorato e divertente, tutt’altro che superficiale, in grado di aprire un varco nell’estetica standardizzata della postfotografia verso una visione libera e liberatoria. GU.PHO. si chiude come una festa, tra applausi e foto di gruppo, dandoci appuntamento alla sua seconda edizione, che tutti già aspettiamo.

Emilia Jacobacci

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Emilia Jacobacci

Emilia Jacobacci

Emilia Jacobacci è una storica dell’arte, laureata alla Sapienza di Roma con una tesi sul progetto del MAXXI. Si è poi specializzata in Management dei beni culturali alla Scuola Normale di Pisa e a Milano in Comunicazione multimediale. Scrive di…

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