Da Roma a Modena passando per l’Arabia Saudita. Collezioni d’arte in mostra in giro per il mondo
Rileggere la storia dell’arte e conoscere con maggior attenzione i suoi protagonisti è possibile grazie alle collezioni d’arte. Ecco quelle attualmente in mostra a Roma, Modena e in Arabia Saudita
Le collezioni d’arte, sia pubbliche che private, suscitano da sempre grande interesse nel pubblico come negli operatori del settore. La varietà degli artisti e degli stili che compongono queste prestigiose raccolte raccontano la vita privata dei collezionisti, la loro passione e curiosità, ma offrono anche uno sguardo importante sulla storia dell’arte. Cinque collezioni attualmente in mostra nel mondo, tra Modena, Roma e l’Arabia Saudita lo dimostrano.
Valentina Muzi
LA COLLEZIONE BRANDI RUBIU ALLA GALLERIA NAZIONALE DI ROMA
Si è inaugurata una grande mostra presso la Galleria Nazionale di Roma dedicata alla Collezione Brandi Rubiu, a cura di Marco Tonelli. 92 opere tra disegni, sculture e dipinti realizzati da Burri, Accardi, Guttuso, Ontani e Scialoja per citarne solo alcuni, raccontano una collezione unica nel suo genere, testimoniando soprattutto il legame che univa uno dei più autorevoli critici del XX secolo, Cesare Brandi, agli artisti e all’amico e collaboratore Vittorio Brandi Rubiu. Quest’ultimo, adottato nel 1985, ha partecipato attivamente alla scena artistica degli anni Sessanta, scrivendo recensioni e presentazioni di mostre di autorevoli artisti, quali Pascali, Mattiacci, Cintoli e Ceroli. Nella nuova veste di figlio Rubiu si fa carico di un’eredità storico-culturale importante, diventando custode e promotore dell’opera critico-letteraria di Cesare Brandi e della sua collezione donata alla Galleria Nazionale nel 2001. Tra le opere in mostra sono presenti anche diverse fotografie che immortalano i lavori nella loro dimensione domestica e museale, ricordando la prima mostra al museo capitolino nel 2001. Punta di diamante dell’intero percorso è l’ultimo dipinto di Brandi, eseguito nel 1928, anno che sancì la conclusione della sua attività artistica perché accortosi di “dipingere con gli occhi degli altri”.
La Collezione Brandi Rubiu
A cura di Marco Tonelli
La Galleria Nazionale
Via delle Belle Arti 131, Roma
Dal 30 settembre al 6 novembre 2022
LA NUOVA COLLEZIONE D’ARTE SAFAR IN MOSTRA ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI ALULA IN ARABIA SAUDITA
Ci troviamo all’Aeroporto Internazionale di AlUla, in Arabia Saudita, ed è proprio tra il Terminal Executive e il Terminal Commerciale che viene ospitata la nuova Collezione d’Arte Safar, concepita dalla Royal Commission for AlUla (RCU) e realizzata da Capsule Arts. Oltre 60 opere tra sculture, fotografie, tessuti e dipinti realizzate da 24 artisti sauditi e internazionali –affermati e non – quali Dana Awartani, Shaikha Al Mazrou e Zahrah Al Ghamdi (per citarne solo alcuni) mettono in risalto l’eredità culturale di AlUla, da sempre luogo di passaggio di commercianti, mercanti e pellegrini. “Safar rappresenta la profondità a del rapporto di Arts AlUla con le arti” ha commentato Nora Aldabal, Direttore Esecutivo della Royal Commission for AlUla, “una nuova importante collezione che segue i recenti eventi di livello mondiale come Desert X AlUla 2022, la residenza per artisti Cortona on the Move, What Lies Within e il lancio di Wadi AlFann”. Quindi, passeggiando per la collezione Safar – che in arabo significa non a caso “viaggio” – si va alla scoperta della creatività locale che trae ispirazione dalla sua storia, come si evince dalle opere di artigiani del Madrasat Addeera Art and Design Centre (il primo centro locale che offre programmi di formazione per gli artigiani locali).
LA COLLEZIONE ANTONIO MARTINO ALLA TEMPLE UNIVERSITY DI ROMA
Gli spazi della Gallery of Art della Temple University di Roma ospitano la mostra Io non sono un pittore, io non sono l’artista, io sono l’opus: l’omaggio a Carlo Maria Mariani e alla figura, dalla Collezione Antonio Martino. “Su questa mostra aleggia invisibile il nume tutelare di Giorgio de Chirico, evocato a partire dal suo “doppio” Luigi Ontani nella costruzione di una diversa visione dell’arte” spiega il curatore Lorenzo Canova nel suo testo critico, “un lungo percorso che tocca anche la Body Art e il concettualismo per arrivare a Carlo Maria Mariani e a una pittura che ripensa la storia e le sue possibilità di analisi simbolica e linguistica”. Ad arricchire il percorso espositivo ci saranno anche opere firmate da Giulio Paolini, Luigi Ontani, Salvo, Gino De Dominicis, ed i più giovani Nicola Verlato, Patrizio Di Massimo, e Valerio Carrubba, tutti culturalmente e concettualmente vicini a Mariani.
Io non sono un pittore, io non sono l’artista, io sono l’opus
Omaggio a Carlo Maria Mariani e alla figura, dalla collezione di Antonio Martino
A cura di Lorenzo Canova
Temple University Rome
Gallery of Art
Lungotevere Arnaldo Da Brescia 15, Roma
Dal 4 al 28 ottobre 2022
Serata per Rome Art Week, lunedì 24 ottobre dalle 16-20
GIOCHI DI VERITÀ. RAPPRESENTAZIONE, RITRATTO, DOCUMENTO. OPERE DELLA COLLEZIONE DONATA PIZZI
S’intitola Giochi di verità. Rappresentazione, ritratto, documento la mostra che raccoglie ben oltre 80 scatti proveniente dalla Collezione Donata Pizzi, a cura di Marcella Manni. All’interno del Castello Campori di Soliera a Modena – meglio conosciuto come il Castello dell’Arte- il pubblico ripercorre la storia della fotografia italiana approfondendo le evoluzioni concettuali, estetiche e tecnologiche che si sono sviluppate nel corso degli ultimi decenni. “La Collezione Donata Pizzi, anche in virtù dei criteri stringenti che la caratterizzano, offre numerosi spunti di lettura” afferma la curatrice. “Nel considerare gli spazi del Castello dell’Arte e una necessaria selezione di opere e artiste ho scelto di affidarmi alle immagini e alle complesse architetture di segni e simboli che ci offrono”. La centralità del corpo, il rapporto che lega la memoria privata con quella collettiva ed i riti familiari accompagnano il pubblico alla scoperta delle fotografe e della loro arte.
Giochi di verità. Rappresentazione, ritratto, documento.
A cura di Marcella Manni
Castello Campori, Soliera (Mo)
Dall’8 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023
COLLECTION, 150 FOTOGRAFIE DELLA COLLEZIONE BACHELOT IN MOSTRA ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA
I sontuosi spazi dell’Accademia di Francia a Roma si vestono con le fotografie provenienti dalla collezione privata di Florence e Damien Bachelot. Sono 150 gli scatti che compongono la mostra Collection, a cura di Sam Stourdzé, regalando una lettura ampia e approfondita della storia della fotografia incentrata sull’Umanità e la sua stretta relazione con l’ambiente che lo circonda. Il percorso espositivo si divide in due grandi tradizioni, ovvero la fotografia francese umanista del XX secolo con autori degni di nota come Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau e Willy Ronis e la fotografia di strada americana rappresentata da Dave Heath, Helen Levitt e Robert Frank (per citarne solo alcuni). Assieme a loro è presente anche una serie di 40 stampe d’epoca firmate da Saul Leiter e i ritratti documentari dei fotografi contemporanei come Luc Delahaye, Mohamed Bourouissa, Veronique Ellena e Laura Henno.
Collection
150 fotografie della collezione Bachelot
A cura di Sam Stourdzé
Accademia di Francia a Roma, Villa Medici
Viale della Trinità dei Monti 1, Roma
Dal 7 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati