Nasce Cartacea, nuovo spazio per la fotografia a Bergamo
In una delle due città scelte come Capitale Italiana della Cultura apre una nuova galleria dedicata alla fotografia. Vicino ad Accademia Carrara e GAMeC
Si è appena inaugurata Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: per la prima volta sono due le città scelte come Capitale Italiana della Cultura, un riconoscimento della loro vitalità culturale nonostante quanto vissuto durante la pandemia. Questa nuova iniziativa significa l’avvio di un progetto di ampio respiro per affrontare le sfide contemporanee incentrate su cultura, sostenibilità, valorizzazione del patrimonio artistico, benessere e innovazione. Bergamo e Brescia diventano un’unica capitale. È in questo contesto ricco di fermento che si inserisce a Bergamo, proprio accanto all’Accademia Carrara e alla GAMeC, l’apertura di un nuovo spazio dedicato alla fotografia: si chiama Cartacea Galleria e inaugura la sua prima mostra nella Giornata della Memoria, il 27 gennaio.
LA STORIA DELLA GALLERIA CARTACEA: DA LONDRA A BERGAMO
Cartacea nasce a Londra dall’entusiasmo e dalla passione per l’arte fotografica dei due soci fondatori, Enrico Abrate e Marco Citron, che dal 2017 hanno focalizzato il proprio interesse verso la fotografia vintage e fine art di artisti storicizzati, con particolare attenzione a quelli italiani. “In questi anni Cartacea ha collaborato con interlocutori privati e istituzionali instaurando relazioni internazionali nella vendita di opere dal XIX secolo fino alla produzione contemporanea”, spiegano i due galleristi. “Questa esperienza si concretizza ora, in uno spazio espositivo a Bergamo, che aprirà ufficialmente nel gennaio 2023, in occasione dell’inaugurazione di Bergamo capitale italiana della cultura, accanto all’Accademia Carrara e alla GAMeC. Cartacea si propone essere luogo di promozione del linguaggio fotografico, anche attraverso una selezione di libri fotografici rari e fuori catalogo, oltre che ad una particolare sezione dedicata alla fotografia anonima e vernacolare”.
LA MOSTRA INAUGURALE DELLA GALLERIA CARTACEA
Zero.Ventitre. Fotografia Italiana da Carlo Naya a Olivo Barbieri – questo il titolo della mostra con la quale Cartacea inaugura la propria galleria – è un percorso espositivo composto da un’attenta selezione di grandi autori e maestri della fotografia italiana, vicini soprattutto allo “sperimentalismo fotografico” (definizione tratta dall’omonimo libro di Italo Zannier), come Franco Grignani e Luigi Veronesi. Saranno in esposizione anche le Polaroid di Paolo Gioli datate Anni Ottanta e le opere di Mario Cresci appartenenti al periodo lucano, il quale parte dalla documentazione di un interno ma vi interviene pittoricamente, oppure come in Misurazioni, 1979 dove l’oggetto diventa segno grafico. “Questa prima mostra”, concludono i due fondatori della galleria, “verrà affiancata da un calendario espositivo che prevede nuove collaborazioni con fotografi in dialogo con opere della collezione”.
Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati