The Garden’s Tale. La mostra fotografica di Alessandra Calò a Milano
Nella nuova galleria milanese Lab 1930, aperta nel cortile di un’ex casa popolare, va in mostra la fotografia di Alessandra Calò, che rimanda ad atmosfere ottocentesche
Il titolo, The Garden’s Tale, è appassionante e sembra introdurci in una storia inglese dell’Ottocento. La mostra è come una narrazione, in cui lo spettatore si trova immerso nel buio dello spazio della galleria Lab 1930, aperta di recente a Milano in un vecchio cortile di una ex casa popolare a Porta Romana.
Volutamente scure sono anche le immagini di Alessandra Calò (Taranto, 1977) che danno vita all’installazione, composta da undici opere fotografiche Fine Art su carta di cotone, ognuna con un formato e una cornice diversi. Lo spettatore deve avere pazienza, guardare intensamente i lavori, che piano piano si paleseranno ai suoi occhi.
LA MOSTRA DI ALESSANDRA CALÒ A MILANO
Dall’oscurità emergono delle nature morte, il cui richiamo è a certa fotografia del XIX secolo, ma anche al lavoro di un grande autore della fotografia italiana, Sergio Scabar, scomparso qualche anno fa, che ricordiamo con piacere.
Soggetti delle opere sono oggetti domestici e parti di natura selvatica. Come in molti lavori di Calò, il risultato è un efficace confronto tra l’uomo e la natura in una dimensione di equilibrio precario.
Angela Madesani
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