Il progetto fotografico su una delle più anziane atlete olimpiche al mondo
Matilde Corno ha dedicato una serie a sua nonna, Irene Camber, medaglia d’oro nel fioretto femminile alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952. A descrivere il progetto è l’autrice stessa
Irene Camber nasce a Trieste il 12 febbraio 1926, lo stesso anno della regina Elisabetta.
Ultima di tre, dedica la sua vita allo studio e alla scherma, esortata dal padre che in ogni lettera dal fronte la sprona all’impegno e alla costanza.
Nel 1952 Irene vince la medaglia d’oro nel fioretto femminile alle Olimpiadi di Helsinki. Seguiranno poi numerose vittorie individuali e di squadra. Irene è anche tra le prime donne a laurearsi in chimica industriale all’università di Padova. Sarà poi assunta a Milano dalla Montecatini. Irene ricorda di aver studiato inglese a Trieste con il fratello di James Joyce.
Irene è a oggi una delle più anziane medaglie olimpiche al mondo.
Oltre a tutto ciò, Irene Camber è anche nonna di 8 e bisnonna di 2 (quasi 3) nipoti, è anche la mia nonna e il 12 febbraio ha compito 97 anni.
Irene mangia tanto cioccolato, fa le parole crociate e spesso si inventa la risposta o aspetta il numero dopo per poter copiare. Fa esercizio fisico tre volte alla settimana e suona il pianoforte tutti i giorni. Prima della quarantena vivevamo nella stessa casa per qualche tempo e tutte le mattine litigava con i gatti con il suo bastone da passeggio. Ora ha una testa tutta bianca come una montagna di neve.
Matilde Corno
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