Lady Tarin, la fotografa dell’erotismo femminile

Non oggetti, ma personalità che appartengono a se stesse. Le donne fotografate dalla misteriosa Lady Tarin emanano forza e sensualità. Contro qualsiasi stereotipo e in barba al patriarcato

Dice: “Il tema della mia ricerca personale è concentrato sull’erotismo inteso come forza vitale. La possibilità che una donna ha di abitare il suo corpo, di appartenere a se stessa”. Parole chiare, già con una punta di giusta polemica. Perché Lady Tarin, pseudonimo di donna misteriosa, approfitta di quella che è la sua missione – fotografare donne nude – esattamente come grimaldello per scardinare l’immaginario comune, andante, ossessionante, del nudo femminile prodotto storicamente dai maschi per i maschi, dove la donna esce ritratta come oggetto passivo. Lei vuole raddrizzare le cose così: “Per i miei ritratti scelgo donne con forte personalità… Mi sono resa conto che la nostra parte più vitale e sensuale è legata alla forza, quindi lavoro sul set per farla emergere… Una donna che emana erotismo è una donna che si appartiene”. Non a caso uno dei suoi numi tutelari è Helmut Newton, di cui ama precisamente “la visione della donna amazzone, possente, che mette in soggezione lo spettatore”.

© Lady Tarin

© Lady Tarin

LA FOTOGRAFIA DI LADY TARIN

Persona misteriosa, dicevamo. Riminese di nascita, bolognese di studi accademici, milanese di esercizi professionali, da qualche anno sembra sparita dalla circolazione. Inafferrabile, dunque: e sempre più misteriosa. Ha un passato non banale di fotografa per la moda, cui dal 2008 ha affiancato in prepotenza una ricerca personale – sempre caparbiamente fedele allo scatto analogico, in pellicola b/n – esclusiva sul mondo femminile più privato, intimo e sensuale. Davanti al suo obiettivo le sue amiche si svestono in totale spontaneità, confidenzialmente al naturale, producendo situazioni e immagini lontane dai clichés corrivi a base di lingerie sexy e artificiose pose recitate.
Una delle sue serie fotografiche più rappresentative, forse la più celebre, è stata realizzata in una calda notte milanese davanti allo storico Bar Basso di via Plinio, tra una torma di ragazze scatenate che festeggiava con allegra morbosità, in completa amicizia, un baccanale di perdita del pudore. Lady Tarin, dove sei finita?

Ferruccio Giromini

https://ladytarin.com/

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #71

Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua 
inserzione sul prossimo Artribune

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini (Genova 1954) è giornalista dal 1978. Critico e storico dell'immagine, ha esercitato attività di fotografo, illustratore, sceneggiatore, regista televisivo. Ha esposto sue opere in varie mostre e nel 1980 per la Biennale di Venezia. Consulente editoriale, ha diretto…

Scopri di più