Vi ricordate i mesi del lockdown? A Venezia ci lavora un progetto tra arte, scienza e comunità

Artisti e scienziati si sono uniti per porre l'attenzione sugli effetti della pandemia nella comunità veneziana, dando vita ad una memoria collettiva. Ricordi di un passato non troppo lontano, che tornano con una mostra fotografica alle Procuratie Vecchie

A quattro anni dalla pandemia che nel 2020 ha cambiato il mondo e il modo di viverlo, un team di tre artiste e due scienziate, con il supporto di CORILA – Consorzio per il coordinamento delle Ricerche inerenti al sistema Lagunare di Venezia – ha fatto nascere Re – Emerging, un progetto multidisciplinare con sede a Venezia che “mira a esplorare le connessioni tra l’isolamento delle persone vissuto durante il lockdown e l’osservazione della Natura, che appariva cambiata dopo il brusco calo della pressione antropica”, spiega l’ideatrice Giovanna Poggi Marchesi

Ricordi di un passato non troppo lontano tornano ad essere vissuti dal pubblico con Re – Emerging Venezia, la mostra fotografica immersiva ospitata alle Procuratie Vecchie (dal primo al 15 marzo 2024) e che vedrà protagoniste le artiste Gaby Wagner, Sophie Fauchier e Val Masferrer – Oliveira. Il percorso espositivo si svilupperà attorno a tre stati emotivi rappresentati dalle opere delle fotografe, Eravamo così, Sentivamo così e Sognavamo così, coadiuvati da una componente immersiva che avvolgerà l’intera mostra.

La mostra Re – Emerging Venezia alle Procuratie Vecchie

Il percorso espositivo si compone di una mappa di fotografie interattiva e di un tappeto sonoro che riprodurrà i rumori registrati durante il periodo di isolamento. Una cornice suggestiva che accompagna il pubblico a rivivere il lockdown, passando per i palazzi rinascimentali e le architetture gotiche di Venezia riflesse nei canali con le fotografie di Gaby Wagner, in un tripudio di luci e colori. Per poi passare agli scatti introspettivi di Sophie Fauchier, dove si vede una delle città più vivaci e idolatrate al mondo, totalmente deserta. Infine, si passa alle opere di Val Masferrer – Oliveira, dove la realtà si fonde con il sogno creando una Venezia sommersa ed evocando echi della leggendaria città perduta di Atlantide.

Re – Emerging e la costruzione della memoria collettiva: la call to action 

Tra gli obiettivi del progetto Re – Emerging? Quello di creare un archivio incentrato sulle esperienze vissute dalla comunità veneziana durante il lockdown. Un’iniziativa che prevede la partecipazione del pubblico, invitato ad inviare testimonianze sotto forma di immagini digitali di esterni catturate nel periodo di isolamento. I materiali si potranno caricare in autonomia e geolocalizzare sulla mappa interattiva della pagina dedicata del sito, e verranno conservati da CORILA, sistematizzati in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e saranno accessibili gratuitamente online. 

Un archivio che potrà essere fruito in occasione della mostra grazie ad un percorso espositivo virtuale nel sito web del progetto Re – Emerging, che rimarrà online fino a marzo 2025, quando si concluderà la raccolta delle testimonianze.

Valentina Muzi

www.re-emerging.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più