Al via la terza edizione della Biennale della Fotografia Femminile a Mantova
La rassegna fotografica dedicata alle donne approfondirà il tema “Private”, indagando la sfera personale, la privacy, la censura e la post – fotografia, attraverso l'obiettivo di autrici internazionali
Fino al 14 aprile, la città di Mantova ospita la Biennale della Fotografia Femminile (BFFmantova), la rassegna che trasforma il tessuto urbano in una cassa di risonanza dedicata alle voci femminili del mondo della fotografia.
Sin dal 2020, scatti di fotografe internazionali hanno restituito al pubblico la propria visione della società, dando forma a temi quali: inclusività e legacy (ovvero eredità, intesa come bagaglio di creazioni che doniamo alle generazioni future). Per il 2024, il tema svelato è Private e riflette sulla condizione attuale della fotografia femminile e sull’insufficiente affermazione delle sue autrici attraverso una serie di scatti selezionati dalla direttrice artistica Alessia Locatelli.
La Biennale della Fotografia Femminile. Parola alla direttrice artistica Alessia Locatelli
“Nell’ambito degli studi sulla parità di genere, persistono significativi divari di genere nell’occupazione nel settore fotografico tra uomini e donne. In particolare, nel contesto editoriale, la distribuzione è del 79% a favore degli uomini contro il 21% delle donne. Tendiamo ancora a dare insufficiente promozione alle autrici femminili; pertanto, il nostro impegno mira a diffondere culturalmente l’approccio delle donne al medium fotografico.”
Il tema Private si dipana attraverso vari filoni interpretativi: dalla sfera personale alla privacy, dalla censura alla post-fotografia; toccando argomenti come la sorveglianza, la dicotomia spazio pubblico/privato e la gentrificazione.
Inoltre, il tema esplora la problematica relazione che lega l’umanità alla natura, investigando sulla privatizzazione, la crisi idrica ed energetica. “Non esiste una fotografia di genere ma esiste un orizzonte dominato da visioni spesso etero normative, e lo sguardo delle fotografe donne mira a esplorare realtà alternative“.
La condizione delle donne alla Biennale della Fotografia Femminile
La rassegna fotografica diventa un punto di incontro per riflettere su questioni sociali e geopolitiche viste dal punto di vista delle donne, passando dall’istruzione al classismo, dalla migrazione alla privazione e al neo-colonialismo, attraverso l’obiettivo di fotografe italiane e internazionali, quali: Daria Addabbo, Luisa Dörr, Kiana Hayeri, Esther Hovers, Tamara Merino, Thandiwe Muriu e tante altre. Le mostre in programma sono ospitati nei diversi spazi espositivi della città, tra cui spiccano Palazzo Te e Casa del Mantegna; mentre una open call coinvolge luoghi pubblici e commerciali della città, avvicinando cittadini e visitatori all’arte della fotografia. Il ricco palinsesto del 2024 include anche letture di portfolio, workshop, laboratori per bambini e proiezioni di docufilm, incornicate da un’effervescenza culturale che intende lasciare un segno a grandi e piccoli.
La BFFmantova si candida dunque a diventare un punto di riferimento cruciale per il dibattito sulla fotografia al femminile, come parte di un più ampio discorso sulle disparità di genere, con risonanze che si estendono ben oltre il 2030 come evidenziato dall’agenda ONU.
Alessia Caliendo
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