I fotografi italiani interpretano l’invisibile con l’edizione 2024 del Premio Driving Energy
Parte la terza edizione del premio promosso da Terna con l’Azienda Speciale Palaexpo dedicato alla fotografia contemporanea. Aperto a professionisti e non, quest'anno il concorso riflette sull'invisibilità
Nato su iniziativa di Terna (società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale) in collaborazione con l’Azienda Speciale Palaexpo, il Premio Driving Energy dedicato alla fotografia contemporanea giunge alla sua terza edizione. Un’iniziativa che dal 2021 ha riscosso sempre più successo, raccogliendo migliaia di candidature da fotografi professionisti e non da tutta Italia e restituendo al pubblico grandi mostre ospitate al primo piano di Palazzo delle Esposizioni con protagonisti i finalisti e i vincitori del concorso.
Come ogni anno, Terna propone un tema creativo in linea con gli intenti della società elettrica italiana. Dopo aver dato forma all’energia e all’equilibrio, quest’anno il Premio Driving Energy si concentra su La via dell’invisibile, “una provocazione creativa per i fotografi”.
“Un tema che accomuna Terna e il mondo della fotografia, come l’energia elettrica”, spiega il Presidente di Terna Igor De Biasio. “Qualcosa che non si vede ma che esiste e che è diventato un elemento fondamentale per la nostra esistenza. Invisibile è per esempio la nostra volontà di rendere sempre meno visibili i cavi elettrici che mettono in comunicazione l’Italia e l’Europa, creando infrastrutture e progetti eco sostenibili in armonia con l’ambiente circostante”.
Il Premio Driving Energy 2024 su La via dell’invisibile
“Il 2023 è stato l’anno della conferma del Premio”, spiega il curatore Marco Delogu, e Presidente di PalaExpo. “Un successo riscontrato da una crescente attenzione da parte dei partecipanti, con candidature provenienti da tutte le proviencie d’Italia”. Dopo due importanti edizioni, il 2024 chiude il ciclo triennale del progetto, consolidando il sodalizio tra la società elettrica Terna e l’Azienda Speciale PalaExpo.
Ma cosa può essere definito invisibile? Un pensiero può non essere visibile ma concreto, così come lo scorrere del tempo, la saggezza, la musica, i valori e i sentimenti. Concetti che prenderanno forma attraverso l’obiettivo dei fotografi professionisti e non, inviando la propria candidatura (gratuitamente) entro il 30 giugno 2024.
A premiare finalisti ed i vincitori sarà la giuria composta da: Francesca Barbi Marinetti, critica d’arte, curatrice e imprenditrice culturale; Micol Forti, curatrice della collezione d’arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani; Rosa Alba Impronta, collezionista, imprenditrice e fondatrice del progetto Made in Cloister; i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, registi, sceneggiatori, poeti e fotografi, a cui si aggiunge, David Massey, direttore relazioni esterne e affari istituzionali di Terna.
Ad assegnare uno dei premi sarà il Comitato d’Onore, costituito dai cinque vincitori della scorsa edizione. Alle categorie già premiate nel 2022 e nel 2023 (Senior, Giovani, Menzione per l’Opera più votata da Terna) si confermano il Premio Amatori e la Menzione Accademia, aperta agli studenti iscritti alle realtà di alta formazione nei settori attinenti al Premio.
Gli scatti premiati saranno poi protagonisti di una grande mostra in programma per il mese di ottobre a Palazzo delle Esposizioni.
Valentina Muzi
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