Antonio Marras e Francesco Bellina in mostra a Palermo con il progetto “Nonostante Ballarò”
È una storia per immagini quella raccontata dal designer e artista sardo e il fotografo siciliano tra la Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano e il foyer dell’Hotel Villa Igiea. Protagonista è Ballarò, storico quartiere di Palermo
Si sono incontrati sui social durante il lockdown Francesco Bellina (Trapani, 1989) e Antonio Marras (Alghero, 1961), rispettivamente fotografo e designer e artista, che dal 4 maggio al 3 giugno 2024 a Palermo (con inaugurazione venerdì 3 maggio) presentano Nonostante Ballarò, la storia del loro fortuito incontro, con la partecipazione della startup Spaghetti Boost che ne cura la promozione.
La mostra di Francesco Bellina e Antonio Marras a Palermo
Tra la Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano e il foyer dell’Hotel Villa Igiea – A Rocco Forte Hotel (con cui il progetto è in collaborazione) sono esposte 18 fotografie che testimoniano come Marras in un breve soggiorno di due giorni in città abbia travolto persone e cose, immagini e visioni, in un set itinerante, vivo e reale, accompagnato da Bellina. Dai parcheggiatori abusivi al mercato del baratto, tra alberi di fico e macerie, l’artista (immortalato dal fotografo) è intervenuto con le sue celebri opere d’arte di tessuto che, attraverso il gesto del vestire, diventano pretesto e punto di partenza per una ricerca sulla vita quotidiana del quartiere Ballarò e i suoi abitanti, tra stereotipi e pregiudizi.
L’incontro tra Francesco Bellina e Antonio Marras
Senza alcun set preconfezionato al fine di cogliere l’autenticità di luoghi e persone, Bellina garantisce con i suoi scatti agilità e improvvisazione, mentre Marras dirige una messa in scena che è sfilata di moda, campagna pubblicitaria, esperimento sociale e documento. Suggestioni “fuori dal quadro” per cogliere la realtà che compone l’immagine, decostruendone e mutandone la dimensione statica e contemplativa: attraverso un coinvolgimento attivo delle persone che abitano il quartiere, situazioni, azioni ed eventi diventano occasioni di nuove e diverse modalità di comunicazione, in cui l’opera “umanizzata” è allo stesso tempo mezzo e soggetto di riflessione.
Francesco Bellina e Antonio Marras nel quartiere Ballarò a Palermo
“Marras ha letteralmente travolto persone e cose, coinvolgendo parcheggiatori e allevamenti abusivi di animali, il mercato del baratto, il lavaggio auto, la donna delle pulizie e il circolo Arci, utilizzato per il backstage e le prove di abbigliamento”, raccontano i due protagonisti della mostra Nonostante Ballarò. Infine, l’allestimento concepito per la Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano a Ballarò ricrea gli spazi architettonici dell’edificio mettendo in scena le narrazioni visive delle fotografie: “le creazioni di Marras uniscono due mondi separati da distanze siderali, grazie agli abitanti di Ballarò che non hanno esitato ma accolto e colto l’opportunità di partecipare a questo progetto”, concludono.
Caterina Angelucci
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