Cortona On The Move 2024. Il programma e le mostre del festival di fotografia in Toscana
Quattordicesima edizione per il festival dove i più grandi esperti di fotografia nazionali e internazionali si danno appuntamento a Cortona, in Toscana. Ecco le novità, le mostre, i progetti speciali e le sedi
Il secondo anno sotto la nuova direzione di Paolo Woods e Veronica Nicolardi, ha fatto registrare 26mila visitatori, riconfermandosi un appuntamento consolidato e insieme capace di rinnovare e rinnovarsi. E ora la quattordicesima edizione di Cortona On The Move, il festival nato nel borgo medievale in provincia di Arezzo, ideato nel 2011 dall’Associazione Culturale ONTHEMOVE e in programma dall’11 luglio al 3 novembre 2024, rilancia con due novità: dura di più (non finisce a ottobre ma a novembre) e ha in serbo una mostra per i bambini. Con un obiettivo che rimane un punto fermo: “promuovere quel tipo di fotografia che fa riflettere su tematiche importanti”, spiega la Direttrice del festival Veronica Nicolardi, “facendo incontrare la comunità in un contesto accessibile. Come una mostra per bambini, pensata per fornire a loro, come a tutti, gli strumenti di comprensione dell’immagine e così del mondo che ci circonda”.
Cortona On The Move. Il tema del Festival di Fotografia
Il corpo, soggetto della fotografia e strumento di indagine su noi stessi, sarà protagonista di questa nuova edizione con il tema Body of Evidence. 22 mostre, di cui 4 collettive e 18 mostre individuali, 6 location e 4 mesi di festival. “Sin dalla nascita della fotografia, il corpo si è subito imposto come uno dei soggetti principali del nuovo mezzo”, commenta Paolo Woods, Direttore artistico del festival, quest’anno affiancato dal collettivo Kublaiklan, nato e cresciuto all’interno di Cortona On The Move, responsabile della curatela fotografica. “Il corpo da scoprire, da denudare, da osservare. Il luogo dei piaceri ma anche dei dolori, vulnerabile e potentissimo. Oggi più che mai il corpo è il territorio di tutte le battaglie: identitarie, di genere e politiche, individuali o collettive. Scopriremo il corpo e, con lui, noi stessi”.
Cortona On The Move. Le mostre del Festival di Fotografia
Tra le mostre di nuova produzione, c’è quella nata dalla commissione al collettivo di fotografi Cesura Cronache d’acqua – Immagini dal Nord Italia, in partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia. “Da sette anni siamo al fianco del festival di Cortona, accomunati dal lavoro sulla fotografia che parla del presente in modo efficace, coinvolgente e creativo”, racconta Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia. “Portiamo quest’anno una committenza originale di Gallerie d’Italia, un progetto con Green&Blue, che racconta la crisi climatica e il rapporto con la natura nelle immagini di giovani fotografi, per condividere emozioni e riflessioni intorno a un tema al centro delle attività delle Gallerie di Piazza San Carlo che proprio in questi giorni compiono due anni“. E poi la collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia, il più antico archivio fotografico al mondo che si compone di oltre 5 milioni di fotografie, databili dal 1840 ai nostri giorni e oggi di proprietà della Regione Toscana: senza sede, ne trova una al festival con la mostra sulla ricerca iconografica di Rita Scartoni. Mentre di Gabriele Basilico viene presentato in modo installativo un lavoro di architettura poco conosciuto.
Cortona On The Move. I progetti speciali e le location
La mostra They Don’t Look Like Me di Niccolò Rastrelli conferma ancora una volta la collaborazione con Autolinee Toscane, che dal 2021 sostiene e produce progetti fotografici in partnership con Cortona On The Move: il suo lavoro parte dall’indagine che il fotografo fiorentino ha condotto sul fenomeno dei cosplayer, viaggiando tra Italia e Kenya, che genera cortocircuiti ironici tra la normalità piccolo borghese e la straordinarietà di una vita sognata. Grazie all’idea e al contributo di Autolinee Toscane, per l’edizione 2024 del festival, il progetto si arricchisce di un’ulteriore tappa in Giappone, il paese in cui il fenomeno gode di maggiore popolarità. Per accogliere tutte le mostre del festival sono state scelte numerose location diffuse su tutto il territorio di Cortona. Insieme alla conferma delle sedi delle passate edizioni, come la Fortezza del Girifalco, si aggiunge quest’anno il cortile di Palazzo Casali, una delle architetture civili più antiche di Cortona, oggi sede del MAEC e di altre istituzioni cortonesi.
Claudia Giraud
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