Alle OGR di Torino è partito EXPOSED Foto Festival, l’evento diffuso dedicato alla fotografia contemporanea
L’attesa rassegna dedicata alla fotografia contemporanea ha ufficialmente inaugurato. In più sedi della città di Torino e visitabile fino al 2 giugno 2024, EXPOSED comincia con tre mostre allestite alle Officine Grandi Riparazioni
Anticipato lo scorso 3 novembre dalla mostra curata da Domenico Quaranta All these fleeting perfections, il festival Exposed apre finalmente le sue porte al pubblico trasformando la città di Torino nella capitale italiana della fotografia. Accompagnata dal sottotitolo New Landscapes – Nuovi paesaggi, la manifestazione si avvale di numerosi spazi e musei del capoluogo piemontese per offrire sguardi molteplici su questo medium sempre in continuo divenire. Diretta da Menno Liauw e Salvatore Vitale, e promossa tra gli altri dalla Città di Torino e dalla Fondazione CRT, la rassegna si compone di 28 mostre temporanee allestite in 23 sedi diverse.
EXPOSED Torino Foto Festival. La prima tappa alle OGR
Coinvolgendo numerosi poli culturali, anche particolarmente distanti fra loro (da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografiaal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, passando per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, l’Ex Galoppatoio della Cavallerizza Reale – Paratissima e il MAO Museo d’Arte Orientale, giusto per citarne alcuni) la manifestazione dà così forma a un vero e proprio progetto di cultura diffusa rivolto a chiunque. A dare il là a questa nuova kermesse torinese è la sede delle Officine Grandi Riparazioni – dove dal 3 al 5 maggio si tiene anche la V edizione di The Phair, sempre dedicata alla fotografia – che, fino al 2 giugno 2024 (data della chiusura del festival), ospita tre mostre gratuite dedicate al mezzo fotografico da un’ottica decisamente contemporanea, capace di costruire narrazioni tanto poetiche ed evocative quanto attuali ed enigmatiche. “Vogliamo concentrarci su un approccio innovativo e inclusivo per attrarre un pubblico eterogeneo, sia locale che internazionale – afferma il direttore Menno Liauw – attraverso un programma diversificato che comprende diversi approcci alla fotografia: da quella classica a quella contemporanea, cross-media, installativa e performativa. La collaborazione e la collettività sono aspetti chiave e sottolineano la natura multidisciplinare e caleidoscopica di EXPOSED”.
EXPOSED Torino Foto Festival. La mostra “A view from above” alle OGR
Prima delle tre esposizioni ospitate alle OGR è A view from above, una mostra curata da Domenico Quaranta, Salvatore Vitale e Samuele Piazza che concentra la propria attenzione sulla prospettiva aerea o meglio, come la chiamerebbe Hito Steyerl, sulla “prospettiva verticale”. Un tempo inteso come metafora di libertà ed esplorazione, lo sguardo dall’alto assume oggi delle connotazioni molto più vicine ai concetti di minaccia e controllo. Ad accogliere il pubblico è infatti proprio la grande ombra sagomata di un drone installata nel cortile esterno dell’edificio: un intervento dell’artista e teorico britannico James Bridle, che incombe silenziosamente sui visitatori. Come spiega lo stesso Quaranta: “Il punto di vista aereo è in un certo qual modo connaturato alla fotografia e allo stesso tempo possiamo anche dire che consente a chiunque lo adotti di acquisire una posizione, un punto di vista che è per sua natura è il punto di vista del controllo e del potere. Prima che esistessero dispositivi aerei che portassero lo sguardo fotografico in alto c’era il generale che saliva sulla collina e osservava il campo di battaglia”. Fra le manipolazioni digitali di fotografie scattate qui a Torino (dal basso verso l’alto) di Evan Roth, i paesaggi terrestri immortalati da Mario Giacomelli e quelli lunari rappresentati da Tabita Rezaire, la mostra si snoda nello spazio del Binario 2 per offrire nuove prospettive da cui guardare le cose, in tutti i sensi e in tutte le direzioni. Fra gli altri artisti presenti ricordiamo Laura Cinti, Mishka Hener, Susan Schuppli, Hiwa K e Tomas Van Houtryve.
EXPOSED Torino Foto Festival. Le altre due mostre alle OGR
A chiudere questo tour iniziale di Exposed sono i due progetti allestiti rispettivamente al Binario 1 e al Binario 3, ovvero la collettiva Expanded Withoute la personale di Alien a cura di SPRINT, Bodybuilders. Se la prima si avvale della collaborazione con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per ampliare l’immaginazione del visitatore attraverso le opere di artisti e artiste quali Nanda Vigo, Gustav Metzger, Remo Salvadori e Teresita Fernándes, la seconda approfondisce attraverso video e foto accattivanti un discorso specificamente legato al concetto di identità.
Valerio Veneruso
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