A Genova c’è la Biennale Itinerante del Sociale che porta in mostra la fotografia di reportage
Dopo Brescia e Roma, la prima edizione della rassegna dedicata alla ricerca documentaristica arriva in Liguria per poi concludersi in Cile, tra storie di diritti umani e ambientali
Pachamama in lingua quechua significa “madre terra”. Pachamama è la dea dell’agricoltura e della fertilità, le cui radici crescono dall’umano e dal suo rapporto con il mondo. Pachamama è anche un’associazione culturale che nel 2024 ha lanciato la Biennale Itinerante del Sociale dedicata alla fotografia di reportage. La rassegna, alla sua prima edizione, è stata inaugurata a Brescia il 4 maggio, per poi spostarsi a Roma e Genova e concludersi il 28 agosto a Iquique, in Cile. Con mostre, talk, workshop e proiezioni video, BIS dall’8 al 14 luglio arriva in Liguria, ospitata tra Palazzo Ducale, la Galleria Guidi&Schoen, il Chiostro di Piazza della Maddalena e Piazza della Posta Vecchia.
A Genova la Biennale Itinerante del Sociale. La mostra
Sono autori pluripremiati, volti storici della fotografia italiana e alcuni tra i migliori giovani talenti internazionali i fotografi selezionati per la biennale itinerante e diffusa, con l’obiettivo di proporre nuove prospettive, modelli e comportamenti sociali. Tra questi, divisi tra il Palazzo Ducale e la Galleria Guidi&Shoen, Isabella Balena, Patrizia Riviera, Giambalvo&Napolitano, Paula Jesus, Pino Bertelli, Israel Fuguemann, Stefano Sbrulli, Dario De Dominicis, Joseph Gazzano, Johan Berna, Matteo Placucci, e Murat Yazar. “La BIS è un osservatorio attivo: tramite la fotografia di reportage parla delle problematicità e delle contraddizioni della nostra modernità, con il suo carico di guerre umanitarie, crisi ambientali, migrazioni e razzismi. Le opere della BIS raccontano storie di diritti umani, in un destino che intreccia il futuro dell’uomo e quello della terra che abita”, raccontano dall’associazione.
A Genova la Biennale Itinerante del Sociale. I luoghi
Dal globale al locale e viceversa, la Biennale Itinerante del Sociale si tiene nei centri e nelle periferie urbane, fino ai piccoli paesi limitrofi delle città che la ospitano. L’obiettivo è avvicinarsi a diverse realtà sociali, economiche e culturali, creando sinergie e reti, mirando a uno “sviluppo sostenibile per contribuire concretamente al cambiamento individuale, collettivo e globale”.
A Genova la Biennale Itinerante del Sociale. Workshop e proiezioni
Oltre alle mostre anche workshop e proiezioni video, insieme al coinvolgimento attivo dei partecipanti sempre per approfondire i temi del sociale. Tra questi, il laboratorio di poesia Dalle immagini alle parole. Scrittura a partire dai reportage della collettiva con Lorenzo Penco e quello di fotografia Polaroid: itinerario genovese con Paola Jesus, oltre ai documentari d’autore Maka di Elia Mouatamid, A Life in Chians di Manuele Marano e Federica Vairani e Donde los niños no sueñan di Stefano Sbrulli.
Caterina Angelucci
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