Una mostra da visitare nudi spiega perché la Francia è il paradiso dei naturisti
Cosa c'è di meglio del pieno contatto fisico con la natura, privi di orpelli e preoccupazioni sul nostro aspetto? Sarà forse questo il motivo del successo che il naturismo ancora riscuote, tanto che il Museo MUCEM di Marsiglia gli dedica una mostra. Il video
La Francia è la prima destinazione turistica mondiale per chi pratica il naturismo: sapete il perché?
La mostra Naturist Paradise in corso al Mucem di Marsiglia fino al prossimo 9 dicembre, lo spiega attraverso fotografie, filmati, riviste, oggetti di uso quotidiano, dipinti, disegni, libri, stampe e sculture.
La mostra “Naturist Paradise” a Marsiglia
Inaugurata lo scorso 3 luglio, la mostra Naturist Paradise propone oltre 600 testimonianze di vario tipo che provengono dagli archivi delle comunità naturiste, nonché da collezioni private e pubbliche francesi e svizzere, dove la pratica è maggiormente radicata.
Il nudismo nasce infatti con il movimento anarchico in Francia e Germania all’inizio del XX secolo come libera pratica di nudità in natura, avvicinandosi all’ecologismo e alle terapie naturali della meditazione e dello yoga.
L’esposizione intende così riflettere sulle ragioni storiche, culturali, giuridiche, che spiegano la singolarità e la longevità delle comunità naturiste stabilite in Francia, dove permane il divieto di mostrarsi nudi negli spazi pubblici, ad eccezione di luoghi soggetti ad autorizzazione.
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Il naturismo a Marsiglia
Curata da Bernard Andrieu, Jean-Pierre Blanc, Amélie Lavin, David Lorenté, Julie Liger, e Thomas Lequeu, per coerenza, Naturist Paradise è visitabile anche da nudi, in date e orari stabiliti, in collaborazione con la Fédération Française de Naturisme.
In occasione della mostra, il co-curatore Jean-Pierre Blanc ha proposto inoltre un itinerario alla scoperta di sei luoghi marsigliesi dove si tengono mostre naturiste con opere selezionate, laboratori e incontri per celebrare il nudismo.
Il concorso per vincere un soggiorno naturista in Francia
A completare questa vera e propria full immersion nel mondo del naturismo – che segue comunque molteplici filosofie e presenta diverse sfaccettature – c’è persino il concorso che consente di vincere soggiorni presso i campeggi del marchio France4Naturisme.
La mostra del Mucem diventa dunque occasione di scoperta di un fenomeno culturale che pare godere di ottima salute e che sembrerebbe anche far da volano all’economia locale, grazie ad un turismo slow, discreto e rispettoso dell’ambiente.
Quello che del resto ogni operatore del settore, ma anche viaggiatore vorrebbe in tempi di overtourism, overshooting, fast fashion e burnout. Allora, Vive la France! Vive le Naturisme!
Roberta Pisa
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