In arrivo a Monza il primo festival diffuso di fotografia. Ecco come sarà
Tra spazi pubblici e privati, la rassegna porta in mostra i grandi nomi della fotografia italiana e internazionale sotto la direzione artistica di Roberto Mutti. Le anticipazioni
Saranno tutte a ingresso gratuito le mostre presentate nell’ambito del Monza Photo Fest che inaugura la prima edizione con un palinsesto tutto dedicato ai grandi nomi della fotografia italiana e non solo, mettendo in dialogo ricerche e linguaggi diversi. Tra questi, dal 20 settembre all’11 novembre 2024 e sotto la direzione artistica di Roberto Mutti, Maurizio Galimberti tra scatti recenti e altri più noti e Heinz Schattner con i suoi still life.
Monza Photo Fest 2024. Il festival
“È dedicato alla fotografia d’autore che per oltre un mese e mezzo proporrà un palinsesto di mostre fotografiche negli spazi pubblici e privati di Monza, mettendo per la prima volta la fotografia al centro dell’interesse della città”, commentano da Diorama Progetti Fotografici, la società specializzata nella progettazione e realizzazione di eventi legati al mondo della fotografia che insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza è a capo dell’organizzazione del festival.
Monza Photo Fest 2024. I luoghi
Con l’obiettivo di dar vita a una rassegna che raccolga un’ampia platea di specialisti del settore, amatori di fotografia e curiosi, sono state coinvolte diverse realtà espositive, dalle più importanti istituzioni alle gallerie d’arte, oltre a luoghi non convenzionali “che insieme daranno vita a un circuito variegato, portando la cultura fotografica anche al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori e degli appassionati, per favorirne la fruizione da parte del grande pubblico”, continuano gli organizzatori.
Monza Photo Fest 2024. Le mostre
Tra fotografi affermati e nuovi autori, in programma la personale Una vertigine espressiva di Maurizio Galimberti, ospitata nella Sala convegni della Reggia di Monza, in cui il fotografo si racconta attraverso i noti mosaici realizzati in Polaroid; La liberazione dell’utopia di Heinz Schattner, presentata nella Sala conferenze dei Musei Civici di Monza, in cui emerge la predilezione per visioni oniriche, immagini spiazzanti e atmosfere surreali; Sport Shorts. Scatti di valore a cura della Fondazione 3M nella Sala espositiva del Binario 7 – già a Milano lo scorso maggio – che approfondisce il legame tra sport e fotografia soprattutto come testimonianza di valori educativi e sociali; ma anche Essere Monza. Ritratti del Circolo Fotografico Monzese, sempre al Binario 7, costituita da un corposo lavoro collettivo curato da Loredana De Pace di Studio CAOS che espone 94 fotografie eseguite dai soci del circolo monzese in risposta alla “chiamata” della Fiaf, alla quale l’attiva realtà del territorio appartiene.
Caterina Angelucci
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