A Brescia 80 scatti di Martin Munkacsi, il “fotografo del movimento”
Il fotografo ungherese, noto per i suoi scatti di sport e di moda, è protagonista di una esposizione presso la Galleria Paci Contemporary. Gli scatti raccontano la carriera di Munkacsi, dalla collaborazione con Robert Capa fino al successo con Harper’s Bazaar
Martin Munkacsi in mostra alla galleria Paci contemporary di Brescia
Think while you shoot (“Pensa mentre scatti”) è il titolo della mostra che sarà visitabile fino al 30 marzo 2025, riprendendo un motto caro a Martin Munkacsi: l’invito è quello di cogliere l’attimo, l’idea che nasce nel momento in cui si decide di scattare una foto. Un omaggio che presso la Paci contemporary si concretizza grazie alla collaborazione con la galleria Howard Greenberg di New York e con l’Estate Martin Munkacsi e che, oltre alla mostra, si svilupperà anche attraverso un volume antologico edito da Dario Cimorelli Editore, curato dallo storico italiano Andrea Tinterri, con una prefazione di Howard Greenberg.
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La fotografia di Martin Munkacsi
Martin Munkacsi inizia la sua carriera come reporter sportivo per un giornale ungherese. Applicherà la sua capacità di cogliere le immagini in movimento anche in altri settori, come la moda, immortalando le modelle non più nelle classiche pose statiche ma in atteggiamenti dinamici. Alla fine degli Anni Venti lavora a Berlino con László Moholy-Nagy e Robert Capa, per poi volare a New York, dove collabora con Harper’s Bazaar e diventando celebre nel mondo della moda.
L’influenza della fotografia di Martin Munkacsi
Al suo stile dinamico si ispirarono Richard Avedon (“siamo tutti dei piccoli Munkacsi”, dichiarò) e Henri Cartier-Bresson. Le opere di Munkacsi si trovano al MoMA e all’International Center of Photography di New York, alla George Eastman House (Rochester) e al San Francisco Museum of Modern Art.
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