A Casale Monferrato torna il festival di fotografia dedicato al dialogo tra le arti
In arrivo la seconda edizione di MonFest che dopo l’esordio nel 2022 anima nuovamente la città, crocevia di creatività, contaminazione artistica e riflessione culturale
Si intitola ON STAGE l’edizione 2024 di MonFest, la rassegna biennale dedicata alla fotografia che, tra passato e presente, promuove il dialogo tra le arti. Non a caso il tema di quest’anno ruota attorno al cinema, al teatro e alla musica, in un inedito percorso espositivo – a cura di Mariateresa Cerretelli e al pubblico dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025 – che presenta quattordici mostre diffuse in alcuni dei luoghi più simbolici di Casale Monferrato, tra tutti il suggestivo Castello del Monferrato, la cui struttura originaria risale al XIV Secolo.
MonFest2024. Le mostre
Infatti, presso il castello ne sono ospitate ben dodici, a partire dal foyer che presenta una selezione di foto di Maria Vittoria Backhaus dedicate alla tournée italiana dei Beatles del 1965. A seguire un viaggio (a cura di Armando Cattarinich e Maurizio Presutti) nella magia del cinema con scatti di divi come Sophia Loren e Marcello Mastroianni, e ritratti di registi come Fellini e Pasolini realizzati da Mimmo Cattarinich, ma anche la mostra e insieme reportage Cinema on the road di Fiorella Baldisserri, e a cura di Elena Givone e Mariateresa Cerretelli, che racconta l’esperienza di un cinema itinerante nato da un camion trasformato in una casa mobile. La musica, invece, è al centro della serie di Roberto Polillo Sounding Pictures, a cura di Marco Pennisi, dedicata ai giganti del jazz come Miles Davis e Duke Ellington, e Jazz Spirit di Pino Ninfa, che racconta storie di palco e backstage, luoghi sacri e architetture profane, mentre Claudio Abbado di Cesare Colombo con la curatela di Sabina e Silvia Colombo rende omaggio al celebre direttore d’orchestra attraverso le immagini delle sue tournée e spettacoli iconici. Il teatro, infine, è protagonista con le mostre – a cura di Giovanna Calvenzi e Andrea Elia Zanini – Prima che accada di Luca Canonici, che indaga i momenti che precedono la scena, Teatralità di Patrizia Mussa, che combina fotografia e pastelli per raccontare i teatri italiani e Al punto fermo del mondo che ruota di Lia Pasqualino, che offre una serie di fermo immagine di alcuni momenti salienti delle rappresentazioni teatrali.
MonFest2024. I luoghi
Ma anche altri luoghi simbolo di Casale Monferrato fanno da cornice al festival. Tra questi Palazzo Gozzani Treville, sede dell’Accademia Filarmonica, ospita Favoloso Teatro di Giovanni Hänninen a cura di Renata Ferri, che celebra i teatri come luoghi senza tempo, e Sul Filo, un progetto di fotografia e musica di Laura Marinelli e Dado Bargioni. Nel Complesso di Santa Croce, si tiene poi una mostra che mette in dialogo le fotografie di Francesco Negri con quelle del brasiliano Marc Ferrez, per celebrare il centenario della morte del maestro casalese. Conclude, il complesso ebraico di Casale, palcoscenico della serie Normale di Flavio Bonetti, una riflessione sulla teatralità dei mass-media e della società contemporanea.
MonFest2024 tra divulgazione e ricerca
Oltre alle mostre, MonFest 2024 offre anche un vario e diversificato calendario di incontri, talk, letture portfolio e laboratori dedicati alla fotografia e alle arti performative, coinvolgendo artisti, curatori, critici e appassionati: “Con MonFest, la città si conferma un polo culturale capace di coniugare divulgazione e ricerca. La fotografia, una disciplina che affonda le sue radici nella nostra tradizione, oggi diventa un veicolo di crescita e valorizzazione del territorio”, dichiara il sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra.
Caterina Angelucci
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