Le fotografie più famose di Steve McCurry sono ora in mostra a Biella
Il progetto espositivo riunisce oltre 100 scatti del grande fotografo americano, accompagnando il pubblico alla scoperta di paesaggi montani, guerrieri afgani, pastori tibetani e tribù africane
È nel borgo storico di Biella, tra Palazzo Gromo e Palazzo Ferrero, che a partire dal 6 dicembre sarà ospitata Steve McCurry. Uplands&Icons, la grande mostra dedicata a Steve McCurry (Philadelphia, 1950) a cura di Biba Giacchetti. Il progetto espositivo riunisce i 128 scatti più rappresentativi del fotografo americano, allestiti negli storici palazzi in due sezioni complementari: nella prima sono riuniti i paesaggi immortalati nelle cosiddette “terre alte”, passando dal Tibet all’Afghanistan, dalla Mongolia al Giappone, dall’Etiopia alla Birmania, dal Nepal al Brasile. Nella seconda, invece, sono protagoniste le foto più famose di McCurry, tra cui il celebre ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, Sharbat Gula, scattato del 1984 in un campo profughi di Peshawar (Pakistan).
La mostra di Steve McCurry a Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero a Biella
È dedicata allo spirito della montagna, alla sua sacralità, ai suoi paesaggi e abitanti la mostra a Palazzo Gromo Losa, dove sono ospitati un centinaio di scatti che spaziano dalle prime missioni fino alle più recenti tappe del fotografo americano. Un resoconto che tocca paesaggi sconfinati, volti segnati e sguardi profondi, dove la simbiosi tra popoli, terra e animali assume un ruolo determinante per garantire l’umana sopravvivenza.
Alle sue foto più conosciute è dedicata la sezione allestita a Palazzo Ferrero, con oltre 20 scatti corredati da una ampia documentazione biografica e da una serie di video in cui il fotografo racconta le lezioni imparate in tutta una vita.
Il contest fotografico in occasione della mostra di Steve McCurry
In occasione della mostra, visitabile fino al 18 maggio 2025, Palazzo Gromo Losa e Creation lanciano anche il contest fotografico In Montagna, aperto a fotografi professionisti e amatori. Dal 6 novembre 2024 al 6 marzo 2025 ciascun partecipante potrà condividere i propri scatti che abbiano come tema le persone, i paesaggi e i viaggi della montagna. La giuria, che sarà presieduta eccezionalmente da McCurry e conterà membri esperti tra cui la curatrice Giacchetti, avrà la possibilità di selezionare e premiare un’ulteriore fotografia che si contraddistingua per la capacità di raccontare in modo significativo il territorio biellese, dai suoi abitanti ai suoi paesaggi, dai sapori alle tradizioni. I vincitori vedranno le proprie fotografie esposte dal 18 aprile al 18 maggio 2025 presso una delle due sedi.
Parola alla curatrice della mostra di Steve McCurry Biba Giacchetti
“A ogni latitudine i popoli della montagna portano impressi i segni di un’esistenza scandita da dure regole e da un legame ancestrale con la natura”, spiega ad Artribune la curatrice Biba Giacchetti. “I loro volti, come la sacralità dei paesaggi rarefatti che abitano, raccontano storie di resilienza mai domata dalle avversità, catturati con profondità e rispetto dallo sguardo unico di Steve McCurry che alle montagne dell’Afghanistan deve la sua fama planetaria”.
Valentina Muzi
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