A Roma nuovo piccolo spazio per mostre all’interno della scuola di fotografia al Pigneto
È sempre al centro del quartiere Pigneto la nuova galleria della Daylight School che offre vari percorsi formativi grazie a professionisti e docenti tra corsi di fotografia base, street photography e reportage
Si allarga la scuola di fotografia Daylight School che dal 31 gennaio 2025 inaugura la sua prima galleria espositiva proprio a un civico di differenza, il 36 di Via Macerata. L’obiettivo? Implementare l’offerta fotografica della scuola, ospitando non solo mostre di autori emergenti e già affermati, ma anche i lavori di fine corso degli alunni, talk e presentazioni.
La galleria della scuola Daylight School
“Dopo mesi di lavoro siamo pronti per mostrarvi la nostra nuova galleria fotografica/aula didattica con una grande festa. Via Macerata 34 rimarrà la nostra casa ma ad essa si aggiungerà il civico 36, nel quale implementeremo la nostra offerta”, si legge sul profilo Instagram ufficiale della scuola che offre vari percorsi formativi grazie a professionisti e docenti tra corsi di fotografia base, street photography e reportage.
La mostra inaugurale con i fotografi Valeria Tofanelli e Lorenzo Catena
A inaugurare lo spazio la mostra sul libro Mareterno di Valeria Tofanelli e Lorenzo Catena, un progetto fotografico che racconta la lenta scoperta del litorale romano, “una delle zone forse meno conosciute di Roma”, raccontano gli autori. Infatti le fotografie nascono con l’intenzione di sradicare quei pregiudizi che da tempo affollano la zona di Ostia e che hanno impedito di mettere in luce le potenzialità e la bellezza di questa zona: “Ostia è il mare di Roma, un litorale di 16 km che termina dove il fiume Tevere si incontra con il Mar Mediterraneo e dove si riversano soprattutto romani desiderosi di trascorrere assieme del tempo libero, lontano dalle attrazioni turistiche. Pur essendo a tutti gli effetti un quartiere della Capitale dal 1930, la sua forte identità e le sue dimensioni consentono di considerarla come una città nella città. Da qui scaturisce il suo rapporto controverso e difficile con Roma”, spiegano Tofanelli e Catena.
Il rapporto con il mare attraverso la fotografia
Così i due autori esplorano la complessità di questo territorio, raccontando luoghi che sembrano abbandonati in inverno, in attesa di accogliere le folle dei mesi estivi, tra lo scorrere del tempo scandito dall’alternanza delle stagioni. Spesso si sono lasciati guidare dal caso, specialmente lungo l’ultimo lembo abitato di Roma. Qui hanno scoperto storie molto diverse, ognuna caratterizzata dal diverso modo di vivere il rapporto con il mare per svago, per scelta o per necessità. “Il risultato è stata una coinvolgente esperienza umana che ha permesso di scoprire realtà a entrambi ignote, pur essendo così vicine a casa”, concludono.
Caterina Angelucci
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