A Milano lo studio di grafica che è anche spazio espositivo

Si chiama Ten Thousand Feet ed è il luogo dove Paola Bombelli e Lorenzo Boero sviluppano sistemi di branding, identità visive e progetti grafici in collaborazione con aziende e privati

Come le montagne, formatesi e modellate nel corso dei millenni dalle forze naturali, la forma di un cumulo restituisce l’equilibrio degli agenti. Questi cumuli sono le 21 immagini del fotografo Tobia Faverio (Milano, 1994), presentate nello studio di grafica e spazio espositivo Ten Thousand Feet a Milano il 6 marzo 2025. L’evento, ospitato nella sede di Via Filippino Lippi 10 (proprio nella stessa via dove Ordet ha aperto il suo nuovo spazio), si inserisce nell’attività di Paola Bombelli e Lorenzo Boero, che sviluppano sistemi di branding, identità visive e progetti grafici a fianco di una programmazione di eventi dedicati a giovani artisti e non solo. 

L’attività dello studio di grafica Ten Thousand Feet a Milano

La collaborazione con Ten Thousand Feet è nata perché cercavo uno spazio in cui potessero ben dialogare fotografia e grafica. Infatti, parte integrante del progetto espositivo è la scatola portfolio artigianale disegnata dal grafico Filippo Antonioli che ho coinvolto per l’occasione”, spiega ad Artribune Faverio riguardo la collaborazione con lo studio di grafica che prende il nome da quei 10mila piedi oltre cui, una volta in volo, si possono slacciare le cinture di sicurezza. Tra le mostre ospitate dallo studio Marchin Ants di Michele Galluzzo, quella in collaborazione con Compulsive Archive dal titolo Punk Planet Magazine, dedicata alla rivista punk americana, e Most Beautiful Swiss Books, “perché i progetti che seguiamo si incentrano su tutto quello che riguarda la comunicazione visiva, con una forte affezione all’editoria”, spiega Lorenzo Boero che continua: “Insieme a Paola Bombelli, ultimamente, abbiamo sviluppato il sistema di comunicazione visiva de Il nostro Tempo, presentata da Foundation Cartier in Triennale, e la mostra sulla Torre Velasca al MAXXI. Ma abbiamo curato anche l’immagine coordinata di spazi indipendenti come Viola Spettri, Spazio Mini, Ceriani Szostak e Blu”.

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Cumuli, Tobia Faverio @ Ten Thousand Feet, Milano

La mostra di Tobia Faverio da Ten Thousand Feet a Milano

La serie, realizzata tra il 2021 e il 2024, è infatti raccolta in una scatola portfolio accompagnata da poster e A0 realizzati in edizione limitata e firmata di 10 pezzi: “La concentrazione di qualsiasi materiale in uno spazio ristretto può essere descritta come un cumulo. Intorno al cumulo, lo spazio viene inevitabilmente cancellato, come prova della sua presenza, come per assumere una definizione. Questa pulizia porta a una forma discernibile dal caos e creare una parvenza di ordine senza definirla completamente in forma rigida. Così, il cumulo diventa un paradosso, un tentativo tangibile di gestire l’intangibile”, racconta Faverio.

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Cumuli, Tobia Faverio @ Ten Thousand Feet, Milano

La fotografia di Tobia Faverio tra estetiche mondane e sensibilità rurali 

Tuttavial’ordine suggerito da un cumulo è in realtà un’illusione di stabilità. Un cumulo è, per sua stessa natura, un sistema in evoluzione. Manca di permanenza, di una forma stabile o di una vita duratura. Esiste in uno stato di costante evoluzione, cambiando la sua forma e le sue dimensioni man mano che il tempo passa o le forze esterne agiscono su di esso. Può crescere, diminuire o dissolversi completamente, fondendosi in qualcos’altro. Si trasforma e si adatta, o viene interrotto e disperso ancora una volta”, continua il fotografo che fa del medium uno strumento di esplorazione del territorio e antidoto alla solitudine, attraverso l’uso di diverse tecnologie e soggetti apparentemente lontani tra loro. Questo tipo di ricerca, infatti, gli permette di restituire connessioni tra il mondo del fashion e la vita di campagna, per esempio, accostando estetiche mondane e sensibilità rurali.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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