Al via MIA Photo Fair 2025 a Milano. Le prime impressioni dalla fiera internazionale di fotografia 

Nuova sede e nuovo nome per la rassegna che promuove la fotografia in tutte le sue declinazioni, da quella più classica e tradizionale alle proposte contemporanee che fondono il medium con altre discipline. Ecco le prime immagini

Ha cambiato spesso sede (ma anche date) nei suoi quattordici anni di attività MIA Photo Fair, la rassegna internazionale di fotografia in Italia che dal 2025 è diventata MIA Photo Fair Bnp Paribas. Infatti, il gruppo bancario assai attivo nel settore culturale è passato da main sponsor addirittura a title sponsor, inaugurando una nuova fase della fiera che dalle ultime edizioni ha visto importanti cambiamenti, come l’ingresso nel gruppo Fiere di Parma (dal 2022) e la direzione artistica di Francesca Malgara (dal 2024). Così, da giovedì 20 a domenica 23 marzo (con preview mercoledì 19) la Milan Image Art Fair aprirà le porte degli spazi di Superstudio Più – in Via Tortona 27 a pochi passi dal Mudec e da BASE Milano – dopo una parentesi all’Allianz MiCo nel 2024 in concomitanza con miart, a cui non sceglie più di sovrapporsi. 

MIA Photo Fair 2025: gallerie, sezioni e premi

77 gallerie partecipanti e altri 37 espositori tra editoria, istituzioni e progetti speciali: sono questi i numeri della quattordicesima edizione, che diventa sempre più internazionale. Infatti, ben 25 tra questi vengono dall’estero. Quattro, invece, le sezioni (Main Section, Beyond Photography – Dialogue, Reportage Beyond Reportage e Focus) e ben sette i premi (Premio BNL BNP Paribas, Photo Grant promosso da Fondazione Deloitte, Premio IRINOX SAVE THE FOOD, Premio OFF-THE-WALL, Premio Casa Museo Molinario Colombari – Dialoghi Visivi (alla sua prima edizione), Premio “La Nuova Scelta Italiana” e il Premio miramART).

MIA Photo Fair 2025: il tema

Mia Photo Fair Bnp Paribas rappresenta un momento ideale per riflettere sul ruolo della fotografia come punto di incontro tra diverse visioni del mondo. Con la quattordicesima edizione abbiamo voluto offrire alle gallerie e agli artisti una piattaforma per esplorare connessioni inaspettate intrecciando passato e presente, tecniche antiche e moderne, culture e linguaggi differenti. Questo approccio consolida l’identità di MIA come fiera che valorizza la ricerca, il confronto creativo e l’evoluzione della fotografia nel panorama artistico internazionale”, ha spiegato Malgara. Infatti, il tema scelto per il 2025 è Dialoghi, per promuovere non solo la fotografia più classica e tradizionale ma anche quella che si fonde con altre forme espressive.

MIA Photo Fair 2025: cosa non perdere

La fiera appare essere in netto miglioramento rispetto agli anni passati, con una fruibilità piacevole all’interno e tante proposte di qualità con gallerie di buon nome. Tra gli stand da non perdere quello di Viasaterna (con opere di Alessandro Calabrese, Teresa Giannico, Guido Guidi, Camilla Gurgone, Ramak Fazel, Martina Ferrari, Carolina Sandretto) e Vistamare (con Luisa Lambri e Armin Linke), ma decisamente anche Bonvini con una straordinaria dedica a Milano attraverso le stampe di Carlo Scarpa e le foto di Marco Introini, Rossana Orlandi con Heewon Kim e Zoltan Tombar, Podbielski Contemporary con le fotografie di Eve Arnold e Cristina De Middel, Prometeo con Binta Diaw, Regina Josè Galindo e Zehra Dogan e Valeria Bella con Gabriele Basilico, Vittore Fossati e Luigi Ghirri. E le edizioni di Henry Beyle. Pieno di chicche anche lo stand della galleria The Pool. 

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Redazione

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