È un’opera di Banksy la più amata dagli inglesi. Batte Constable e Turner
È uno dei pochi esemplari ben visibili dell’intera serie Balloon Girl, campeggia nel quartiere di Shoreditch, ed è stata votata come la più bella opera d’arte della storia inglese. Segno di una ridefinizione del gusto, ma anche della nuova scala di valori che il pubblico “richiede” a un’opera d’arte.
Balloon Girl, realizzata dall’artivista inglese nel 2002 in numerosi esemplari per le vie di Londra, ha avuto una storia difficile come spesso accaduto con altre sue opere. Una di esse, è stata cancellata nel febbraio 2014, mentre molte altre sono state coperte con cartelloni pubblicitari o dalle strutture di cantieri di ristrutturazione mai avviati. Ma la Gran Bretagna lo ha premiato. Un sondaggio condotto su un campione di 2000 persone, lanciato in concomitanza con l’uscita di un nuovo modello di televisore marcato Samsung chiamato The Frame e concepito come un pezzo di design artistico, ha incoronato Banksy. Per l’occasione Samsung ha reclutato un gruppo di scrittori ed editori del mondo dell’arte, cui ha chiesto di redigere una lista di cento opere made in UK fra le quali votare la più bella. In lista, Banksy, ma anche dipinti di Turner e Constable, la copertina di Sergeant Pepper dei Beatles, realizzata da Peter Blake nel 1967, sculture di Gormley e Kapoor, la Pop Art di David Hockney. Il risultato? Questo il podio decretato dai votanti: alle spalle, Banksy primo, seguito da The Hay Wain (1821) di Constable, e The singing Butler (1992) di Jack Vettriano. Soltanto quarto The fighting Temeraire (1839) di Turner.
UN CAMBIAMENTO DI SENSIBILITÀ?
Banksy in cima alle preferenze è indice del cambiamento della percezione dell’arte da parte del pubblico inglese, ad affascinare il quale hanno sicuramente contribuito l’aura di mistero che aleggia attorno alla figura di Banksy e tutti i rumors che lo hanno identificato con il cantante dei Massive Attack, il suo essersi schierato contro la Brexit in una città che si è sempre dichiarata europeista, ma soprattutto ha a che fare, probabilmente, con la profonda vocazione contemporanea di Londra, città proiettata nel presente e nel futuro, capace sì di apprezzare il passato, ma di non chiudercisi dentro. La “bambina con il palloncino” nel 2014 è stata anche protagonista di un video, cui hanno collaborato l’attore britannico Idris Elba, per la voce fuori campo, e la rock band Elbow, per la colonna sonora, realizzato per la campagna With Syria, lanciata da varie ONG, tra cui Save the Children, Oxfam e Amnesty International, per cercare di porre fine alle sofferenze dei bambini in Siria.
– Niccolò Lucarelli
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